Sfugge al controllo degli agenti, ma viene ritrovato a casa a prendere il sole. Nei guai 25enne cittadino del Senegal

L’uomo è stato fermato per un controllo e improvvisamente è scappato. All’interno dello zaino nascondeva marijuana ed era destinatario di un provvedimento di espulsione.

Nel pomeriggio di ieri, a seguito di una serie di servizi mirati, predisposti per la prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona compresa tra Via Duca degli Abruzzi e Corte dei Rodi, gli agenti di una volante della Questura di Lecce, mentre erano intenti a transitare in via De Argenteris, hanno notato alcuni cittadini stranieri in attesa dell’apertura del centro Caritas e, in particolare, uno di loro era seduto a distanza sulla soglia di uno stabile, all’angolo tra  via De Argenteris e Corte Dei Rodi. Al momento della verifica lo stesso ha riferito di non avere al seguito i documenti, ma di essere in regola con il permesso di soggiorno.

Considerata la necessità di procedere a una completa identificazione e atteso che il comportamento apparisse sospetto, gli uomini di “Viale Otranto” hanno proceduto a un controllo più accurato, rinvenendo nello zainetto in suo possesso un verbale di notifica di un decreto di espulsione della Questura, comunicato il 14 maggio scorso, dal quale si sono accertati i dati anagrafici della persona che è risultata essere D.A., cittadino senegalese di 25 anni.

Vistosi scoperto il giovane, improvvisamente, ha mollato documenti e zaino nelle mani degli agenti e si è dato alla fuga in via Duca Degli Abruzzi  facendo perdere le proprie tracce.

All’interno dello zaino gli agenti hanno rinvenuto sette confezioni in bustine di cellophane di colore trasparente, contenenti circa 22 grammi di marijuana, oltre a una sigaretta contenente lo stesso tipo di stupefacente, occultata in un pacchetto.

Nel frattempo, essendo state diramante dalla Sala Operativa della Questura le ricerche, un equipaggio in servizio di volante è stato inviato presso il domicilio che risultava dal provvedimento di espulsione, il cui affittuario ha confermato che il 25enne effettivamente abitasse in casa con lui e sostenendo che al momento non fosse presente.

In quel frangente, l’attenzione dei poliziotti è stata attratta dal suono di un telefono cellulare che squillava nel giardino retrostante l’abitazione. Gli agenti, a quel punto,  si sono recati sul retro, rintracciando lo spacciatore, che non si era accorto della loro presenza, mentre era disteso su di un asciugamano a prendere il sole.

Prima di essere accompagnato in ufficio, è stato perquisito e nella tasca dei pantaloni che indossava vi erano diverse banconote di vario taglio, per una somma totale di 435,00 euro. I soldi, dei quali non è stato in grado di giustificarne la provenienza, dal momento che non svolge alcuna attività lavorativa, sono stati sottoposti a sequestro penale ritenendoli provento dell’attività di spaccio.

Al termine degli accertamenti il cittadino senegalese è stato indagato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, in ragione della precedente fuga durante il controllo.