A passeggio in via Duca degli Abruzzi, ma su di lui pende un decreto di espulsione. Denunciato 45enne tunisino

L’uomo è stato deferito per inosservanza al decreto di esplulsione. Era gravato da un’altra denuncia per maltrattamenti in famiglia.

Nei giorni scorsi, una volante della Polizia, mentre era intenta a transitare in Via Duca degli Abruzzi, strada già oggetto, nel corso degli ultimi anni, di particolare attenzione da parte della Questura di Lecce, ha controllato un cittadino tunisino 45enne.

Dalla verifica è emerso che sull’uomo pendeva un  decreto di espulsione contro il quale era stato proposto ricorso, successivamente perso presso il Giudice di Pace che ne confermava l’espulsione.

Al termine degli accertamenti il cittadino tunisino,  precedentemente denunciato per il reato di maltrattamento in famiglia, è stato nuovamente denunciato per inosservanza al provvedimento di espulsione, eseguito da personale della Divisione Immigrazione della Questura di Lecce.

Nella giornata di ieri, gli uomini della Divisione Immigrazione di Viale Otranto hanno accompagnato presso l’ex valico di frontiera terrestre di Fernetti, in provincia di Trieste, un trentenne pakistano, giunto a Lecce nel mese di maggio del 2018, richiedente protezione internazionale.

Dai sistemi informatici è emerso che il 30enne aveva  presentato analoga richiesta nell’aprile del 2018 in Slovenia.

Pertanto, come previsto dalla Convezione di Dublino, la Questura di Lecce ha avviato la procedura con il Dipartimento delle Libertà Civili per il suo trasferimento nel primo Paese presso cui aveva presentato domanda di asilo politico, ovvero in Slovenia.

Dall’inizio dell’anno è la seconda riammissione che viene effettuata dalla Questura di Lecce in ottemperanza a quanto previsto dal trattato.



In questo articolo: