La Polizia di Stato lo scorso 20 dicembre, nell’ambito di servizi mirati atti al contrasto della vendita illegale di fuochi d’artificio ha denunciato in stato di libertà un 69enne di Ruffano per il reato di possesso di materiale esplodente.
In particolare gli agenti in servizio presso il Commissariato di Taurisano, a seguito di un’attività info-investigativa, sono venuti a conoscenza di commercio illegale di artifizi pirotecnici, anche di genere vietato, da parte dell’uomo che, titolare di licenza per il mestiere di fochino, è autorizzato all’accensione ma non alla detenzione o vendita di materiale pirotecnico.
Pertanto i poliziotti hanno effettuato una perquisizione domiciliare, finalizzata alla ricerca di materiale esplodente, presso la residenza dell’uomo, estesa anche al garage adiacente di pertinenza dell’abitazione, che ha dato esito positivo, poiché sono stati rinvenuti 16,457 kg di artifizi pirotecnici di vario confezionamento e peso della categoria T1, F2 (libera vendita) ed F4 (uso professionale).
Quanto rinvenuto andava ben oltre i 5 kg, quantitativo che rispetta le norme di legge in materia di artifizi esplodenti, inoltre la detenzione è risultata non essere mai stata dichiarata all’autorità di pubblica sicurezza ed il luogo di detenzione non idoneo alla conservazione di tale e tanto materiale, poiché nel locale era presente altro materiale altamente infiammabile (carburante e carica batterie).
Al termine dell’attività dei poliziotti hanno proceduto al sequestro del tutto facendo intervenire gli artificieri del Nucleo Antisabotaggio presso l’Ufficio di Polizia di Frontiera di Brindisi, i quali hanno messo in sicurezza e rimosso gli ordigni, prendendoli in carico per poi procedere alla distruzione avvenuta subito dopo presso la cava di Taurisano.
Per quanto emerso l’uomo è stato deferito in stato di libertà per il reato di detenzione abusiva di materiale esplodente e omessa denuncia di materie esplodenti.