
Dopo le operazioni “Artemis 1 e 2”, che hanno visto i Carabinieri Forestali impegnati nel Salento nel contrasto alla caccia illegale e al bracconaggio nelle prime fasi della stagione venatoria (da inizio settembre a metà novembre), sono stati nuovamente rinforzati i servizi nell’imminenza della chiusura di fine gennaio.
Nel corso di uno di tali verifiche, in pattugliamento in contrada “Borgo Mortella” in agro del capoluogo, i Forestali del Nucleo di Lecce, dopo aver udito alcuni spari e mentre si avvicinavano a un gruppo di cacciatori, hanno visto uno di questi esplodere un colpo e abbattere un esemplare adulto di poiana (Buteo buteo L. il suo nome scientifico), specie della famiglia degli accipitridi, uccello rapace diurno tutelato dalla Convenzione internazionale di Washington del 1973 e inserito in Allegato A del Regolamento 338/1997, che disciplina la convenzione in Unione Europea, al livello della massima protezione (divieto di prelievo, possesso e commercio; consentita la sola detenzione per scopi scientifici autorizzati).
I Militari hanno proceduto ad identificare nell’immediatezza il bracconiere, un 59enne e a deferirlo alla Procura della Repubblica; gli è stato contestato il reato di cui all’ art. 30, comma 1, lettera b) della L. 157/1992 (“Legge quadro sulla fauna omeoterma e sul prelievo venatorio”), poiché secondo l’ art. 2, comma 1, letera b) della stessa norma, la poiana rientra fra le specie particolarmente protette, quindi non cacciabile in alcun periodo dell’ anno.
Purtroppo l’esemplare è deceduto sul colpo ed è stato sottoposto a sequestro, così come il fucile con cui è stato abbattuto e le munizioni al seguito.