Barche ‘abusive’ a Santa Caterina, ultimo avviso: “rimuovetele, prima delle denunce”

Avviso di «sfratto» rivolto a tutti i proprietari delle imbarcazioni ormeggiate abusivamente nello specchio acqueo di Santa Caterina.

«Uomo avvisato, mezzo salvato», recita un noto proverbio popolare. Il detto si adatta perfettamente anche ai proprietari delle imbarcazioni ormeggiate abusivamente nello specchio di acqua che bagna l’approdo di Santa Caterina a Nardò. Idem, per i titolari delle unità da pesca e da diporto che sostano arbitrariamente presso lo scalo di alaggio comunale. Tutti, dovranno ‘sloggiare’. La Guardia Costiera di Gallipoli, in collaborazione con la Polizia Municipale del Comune di Nardò, hanno affisso sulle imbarcazioni una diffida, una sorta di avviso di sfratto. Tutte dovranno essere rimosse entro le 8.00 del 19 ottobre.

C’è ancora tempo, quindi. Qualche giorno per alzare l’ancora e andare via. Pena la rimozione forzata di concerto con l’amministrazione Comunale. Senza contare, l’adozione delle conseguenti azioni penali previste per l’occupazione abusiva del demanio marittimo.

Le barche, come detto, si trovano in parte ormeggiate senza alcun titolo all’esterno degli specchi d’acqua in concessione all’approdo turistico, in parte sono depositate presso lo scalo di alaggio comunale.

L’operazione della Guardia Costiera di Gallipoli si inserisce nell’ambito di una serie di interventi finalizzati a stabilire il rispetto della legalità lungo il litorale salentino.



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