Quello andato in scena al “Giovanni Paolo II” è stato un incontro di calcio combattuto fino all’ultimo minuto. Una partita avvincente, andata in scena davanti ad un pubblico di più di mille tifosi del Nardò e 130 supporter che da Nocera inferiore avevano raggiunto il Salento, in pullman o in auto, per sostenere la propria squadra del cuore. Ma al 90° minuto, con il triplice fischio dell’arbitro che ha chiuso il match del campionato di serie D con un pareggio, qualcosa è andato storto. È bastata una scintilla a far scoppiare i disordini tra neretini e i campani. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, pare che la “tensione” sia cominciata durante il deflusso del pubblico, quando 80 tifosi granata si sono diretti verso il settore ospiti, dove c’erano i suppoter della Nocerina che attendevano di poter uscire.
I disordini al termine della partita
Ad un certo punto i tifosi del Nardò e quelli della Nocerina si sono ritrovati “faccia a faccia”. Nonostante la presenza del dispositivo di ordine pubblico e l’invito della Polizia ad allontanarsi, i supporter granata, con il volto coperto e armati di mazze, hanno continuato a “provocare” gli avversari, che hanno sfondato i cancelli del settore ospiti, intenzionati a venire allo scontro. Scontro, fortunatamente, evitato dalla Polizia di Stato.
A quel punto i tifosi della Nocerina, non intenzionati a ritirarsi, se la sono presa con i Reparti di Rinforzo lanciando contro le Forze dell’Ordine oggetti recuperati allo stadio: pietre raccolte dalle vicine aiuole e bottiglie di vetro. Per calmare gli animi è stato necessario lanciare alcuni lacrimogeni. Alla fine, non senza momenti di tensione, i neretini si sono allontanati e i tifosi della Nocerina sono saliti sul pullman. La violenza, però, ha lasciato sul campo 12 poliziotti feriti che hanno avuto bisogno delle cure dei sanitari del 118.
Sono in corso da parte della Questura di Lecce e dalla Questura di Salerno approfondimenti investigativi volti ad individuare i responsabili.