Uno taglia gli alberi di ulivo per la legna, l’altro si impossessa di una smerigliatrice: due salentini nei guai

Un 53enne di Leverano e un 41enne di Porto Cesareo sono finiti nei guai. Entrambi sono stati denunciati in stato di libertà dai Carabinieri.

Due episodi diversi, stesso epilogo. O quasi. In un caso, i Carabinieri della stazione di Porto Cesareo, al termine delle indagini, hanno deferito in stato di libertà un 53enne di Leverano – C.I. queste le sue iniziali – che ora dovrà difendersi dalle accuse di furto e danneggiamento.

I guai per l’uomo sono cominciati il 3 febbraio, quando ha tagliato alcuni alberi di ulivo per ricavarne della legna. Peccato che gli alberi non erano suoi, ma affondavano le loro radici nel terreno di un’altra persona. La legna è stata restituita al legittimo proprietario, ma il danno provocato dal suo comportamento – ancora in corso di quantificazione – non è coperto da assicurazione.

Sempre i Carabinieri della stazione di Porto Cesareo hanno deferito in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, un 41enne del posto, A.D.P. L’accusa, in questo caso, è furto aggravato. Secondo gli uomini in divisa, che hanno raccolto una serie di indizi che provano la sua colpevolezza, il 41enne si sarebbe impossessato di una smerigliatrice del valore di circa 500 euro, dopo aver forzato il baule metallico che la conteneva. Aveva ‘trovato’ l’attrezzo nel deposito di una ditta, dove si era introdotto il 30 dicembre 2018. Le indagini degli uomini in divisa hanno permesso di dare un volto e un nome all’autore del furto.



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