Fanno esplodere il bancomat delle Poste a Villa Convento, monta la pista della ‘Banda della Marmotta’

Testimoni oculari hanno riferito di aver visto almeno due autovetture allontanarsi a gran velocità subito dopo l’esplosione.

Un forte boato ha squarciato il silenzio della notte alle porte di Lecce, nella frazione di Villa Convento, segnando un nuovo e grave episodio nella preoccupante scia di assalti ai bancomat che sta interessando il Salento. Intorno alle 4:40 di questa mattina, ignoti malviventi hanno fatto esplodere lo sportello automatico della sede di Poste Italiane, gettando nel panico i residenti.

Secondo le prime ricostruzioni, l’ordigno rudimentale utilizzato, presumibilmente un congegno a gas noto come “marmotta” per la somiglianza con l’animale e il foro che crea, ha devastato l’area dello sportello. Testimoni oculari hanno riferito di aver visto almeno due autovetture allontanarsi a gran velocità subito dopo l’esplosione, imboccando la direzione verso Lecce.

Ancora da quantificare l’eventuale bottino, ma i danni strutturali all’ufficio postale sono ingenti.

Un allarme costante: collegamento con l’assalto di Frigole

L’episodio di Villa Convento non è un caso isolato, ma si inserisce in una serie di colpi analoghi. Soltanto la scorsa settimana, infatti, un assalto identico, sempre con la tecnica della “marmotta”, aveva colpito il bancomat della marina leccese di Frigole, in Piazza Bertacchi. Successivamente un episodio simile era accaduto anche nel brindisino, a San Pietro Vernotico.

La metodologia e la rapidità d’azione fanno ipotizzare che dietro a questi attacchi ci sia la stessa banda, specializzata nell’uso di esplosivo per sventrare gli sportelli automatici.

Indagini in corso con l’aiuto delle telecamere

Sull’accaduto sono immediatamente intervenute le forze dell’ordine, che hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili. Un ruolo cruciale in questa fase lo avranno le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza. Gli investigatori stanno infatti acquisendo i filmati delle telecamere poste nelle vicinanze dell’ufficio postale e lungo le vie di fuga per cercare elementi utili all’identificazione dei banditi e dei veicoli utilizzati.

La sequenza di assalti, che crea allarme e sconcerto tra i cittadini, pone nuovamente l’attenzione sulla sicurezza degli sportelli automatici nel territorio salentino, spesso presi di mira da malviventi che non esitano a ricorrere a metodi violenti e pericolosi. La comunità attende ora risposte dalle indagini, nella speranza che la “banda dei bancomat” venga presto assicurata alla giustizia.



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