
Arriva l’assoluzione per un finanziere finito sul banco degli imputati. Il giudice Chiara Panico, a conclusione del processo, ha assolto dalle accuse di truffa e falso, per insussistenza del fatto, R.G., 52enne residente a Monteroni. È stata dunque accolta l’istanza del suo legale, l’avvocato Luigi Covella. Secondo l’accusa, il finanziere, senza essere visitato, avrebbe ottenuto certificati medici che attestavano una malattia al ginocchio, impedendogli di recarsi al lavoro. E in precedenza, invece, il suo medico curante V.M., 67 anni, residente a Magliano (frazione di Carmiano) aveva patteggiato sei mesi di reclusione, con pena sospesa per falso ideologico. Le indagini furono condotte dai militari della Guardia di Finanza, coordinati dal pm Maria Consolata Moschettini. Dall’inchiesta, sarebbe emerso, che il finanziere, tra gennaio e giugno del 2019, avrebbe ottenuto dal “camice bianco” una serie di referti medici senza aver effettuato alcuna visita specialistica né esami strumentali per la patologia al ginocchio. E avrebbe beneficiato dell’indennità di malattia per una cifra di circa 13mila euro.
Le accuse, come detto, sono cadute al termine del processo, che si è conclusosi con l’assoluzione del finanziere, accusato di truffa e falso.