V-day, è partita oggi la campagna vaccinale anti-Covid in Provincia di Lecce: i primi vaccinati

Sono state somministrate oggi le prime dosi di vaccino in Puglia, 80 delle quali sono andate alla Asl di Lecce. Una giornata storica nella lotta al Covid-19.

È stato un giorno storico quello di oggi, una svolta nella lotta della pandemia che ha flagellato il 2020. Arrivati in Puglia nella serata di ieri, i primi vaccini sono stati distribuiti alle Asl pugliesi nella mattinata di oggi ed anche a Lecce ci sono già i primi vaccinati.

È partita oggi, dunque, come nel resto d’Europa, la campagna di vaccinazione anti Covid. Il V-Day leccese si è aperto in Piazza Bottazzi con l’arrivo di 80 dosi di vaccino. Le prime tre dosi sono andate al Direttore generale, Rodolfo Rollo, al Presidente dell’Ordine dei Medici Donato De Giorgi e al medico delle Usca dott.ssa Anastasia Carafa.

Dopo di loro è toccato al personale addetto alla vaccinazione, agli operatori addetti all’esecuzione dei tamponi, ad alcuni medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e medici delle USCA. Subito dopo è stato il turno di alcuni operatori del Vito Fazzi, all’’interno del padiglione Dea, del “Santa Caterina Novella” di Galatina, del Panico di Tricase e a una rappresentanza di operatori sanitari e di ospiti di due Rsa.

“È una giornata quella del 27 dicembre 2020 che non dimenticheremo – ha dichiarato il direttore generale ASL Lecce Rodolfo Rollo, il primo ad essersi sottoposto a vaccinazione anti Covid, in rappresentanza della Direzione strategica della ASL – in cui, vaccinandoci, abbiamo ribadito la nostra fiducia nella scienza e nella ricerca scientifica. Finora ci siamo solo difesi, oggi finalmente abbiamo un’arma contro il virus. E proprio questa mattina siamo venuti a conoscenza di una notizia estremamente importante: entro il 31 dicembre arriverà presso la nostra ASL una significativa quantità di dosi vaccinali per cui dal 2 gennaio avvieremo la campagna di vaccinazione per gli operatori sanitari e per gli ospiti delle residenze sanitarie per poi coinvolgere, man mano, le altre fasce della popolazione”.