Marine leccesi più “decorose”, pizzicati undici sporcaccioni con le fototrappole. La lotta all’abbandono dei rifiuti continua

Prosegue il lavoro di lotta all’abbandono dei rifiuti nelle marine leccesi dove, grazie alle fototrappole, sono stati pizzicati undici “cittadini indisciplinati”. Effettuati anche circa 50 accertamenti Tari. I controlli continueranno…

Nonostante i buoni risultati ottenuti nella lotta all’abbandono indiscriminato dei rifiuti, grazie all’istallazione delle «fototrappole», più di qualche incivile continua a gettare la spazzatura dove capita, tant’è che strade e marciapiedi, campi e piazzole di sosta continuano ancora ad essere trasformate in piccole discariche abusive a cielo aperto.

L’Unità di monitoraggio, voluta dall’amministrazione comunale di Lecce e coordinata dal segretario generale Vincenzo Specchia, continua a “lavorare” per cercare di “frenare” questa cattiva abitudine di molti cittadini, ancora troppo diffusa e sanzionare i comportamenti scorretti. Insomma, si lavora su due fronti: la comprensione delle origini del fenomeno e la messa a punto di provvedimenti di repressione dei comportamenti scorretti, che avviene attraverso l’attività di pattuglia dell’ispettorato ambientale e della Polizia Locale e l’utilizzo di fototrappole che consentono di individuare in flagrante gli autori dell’abbandono.

Le «fototrappole» sono state posizionate non solo nei luoghi “strategici”, dove abbandonare i rifiuti sembra un vizio comune, ma anche sulle strade dove è stata notata, per la prima volta. la presenza di rifiuti urbani o speciali. La fotografia dà origine alle indagini e poi alla sanzione amministrativa o penale del caso.

Con l’avvicinarsi della stagione estiva e con il conseguente aumento del numero di residenti e turisti, l’Unità di monitoraggio ha intensificato i controlli nelle marine leccesi per garantire il decoro urbano.

Pizzicati undici furbetti

Al momento, il Nucleo Dec della Polizia Municipale ha visionato attentamente i fotogrammi scattati nel periodo che va dal 10 al 16 maggio. E sono undici i verbali scritti di accertamento per violazione amministrativa, per un importo totale di 3.400 euro. Le sanzioni hanno riguardato il conferimento in area non autorizzata dunque l’abbandono, il conferimento di rifiuti miscelati o frazioni di rifiuti da differenziare conferiti nel secco residuo, i conferimenti di rifiuti in orari non consentiti, la mancata chiusura dei cassonetti e il conferimento di rifiuti da parte di persone non residenti a Lecce. Inoltre, sempre per il periodo che va dal 10 al 16 maggio, sono stati effettuati circa 50 accertamenti Tari.

Attenzione!

La sanzione per chi abbandona i rifiuti (violando l’art. 7 e 80 lett. U del Regolamento Gestione Rifiuti) è di 400 euro. Se il soggetto individuato non è in banca dati Tari si informa il Settore Tributi per l’inserimento. Se, invece, il soggetto è inserito, ma non ha ritirato il kit o la chiave per conferire nei carrellati si aggiunge un verbale per mancato ritiro di altri 50 euro.

La visualizzazione foto per foto delle migliaia di immagini scattate e poi la consultazione delle cinque banche dati indispensabili per l’individuazione dei soggetti responsabili continuerà nei prossimi giorni.

«Circa 3 mesi fa – ha dichiarato l’assessore all’Ambiente Carlo Mignone –  abbiamo provveduto  ad eliminare i vecchi cassonetti e ad avviare il servizio di raccolta di prossimità nelle marine, un servizio che la precedente Amministrazione avrebbe dovuto avviare già nel 2016, così come previsto nel capitolato d’appalto. E proprio nelle marine abbiamo deciso di intensificare i controlli per identificare e sanzionare chi abbandona i rifiuti e chi li conferisce in maniera errata. Quello delle fototrappole è un lavoro complesso, ma preciso e lo porteremo avanti per tutto il periodo estivo proprio al fine di garantire decoro in queste aree a vantaggio di tutti i cittadini e dei turisti».



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