Quattro nomi eccellenti nell’inchiesta bis sul Comune di Surbo: c’è anche l’ex Sindaco

I nominativi compaiono nella richiesta di proroga delle indagini. Al momento, si tratta di un atto dovuto in vista di successivi accertamenti investigativi.

tribunale

Quattro indagati “eccellenti”, nell’inchiesta bis sul Comune di Surbo. I nominativi sono contenuti nella richiesta di sei mesi di proroga delle indagini preliminari a firma del Sostituto Procuratore, Maria Vallefuoco. Risultano indagati: l’ex sindaco di Surbo, Fabio Vincenti, 47enne; gli imprenditori Oronzo e Vincenzo Trio, di 37 e 39 anni, rispettivamente amministratore di fatto e procuratore speciale della Trio Costruzioni srl, di Surbo; Giovanni Frassanito, 57 anni, di Veglie, ex responsabile del settore Servizi Tecnici del Comune.

Sono assistiti dagli avvocati: Cristiano Solinas, Luigi Rella, Laura Minosi, Antonio Savoia, Luigi Covella, Roberta Capodieci. Le accuse contenute nell’istanza sono: estorsione, corruzione ed abuso d’ufficio. Il pubblico ministero vuole vederci chiaro su alcune gare d’appalto e affidamenti d’incarichi.Il periodo “contestato” va dal 2012 al 2015. Al momento, si tratta di un atto dovuto in vista di successivi accertamenti investigativi. Ad ogni modo, sarà il Gip designato a dovere accogliere, eventualmente, la richiesta di proroga.

L’acquisizione di documenti in Comune

Nei mesi scorsi, i carabinieri hanno depositato in Procura un’informativa di oltre 100 pagine su alcuni episodi sospetti che vedrebbero il coinvolgimento, tutto da accertare, dell’amministrazione comunale di Surbo. Si sarebbe fatto riferimento alla nuova destinazione urbanistica dei terreni agricoli per l’ampliamento del parco commerciale di Surbo; alla realizzazione degli impianti della fogna bianca; alla palestra da destinare alle attività di anziani e disabili; alla farmacia comunale, ai servizi cimiteriali. Sotto la lente d’ingrandimento della Procura erano finiti anche gli episodi intimidatori verificatisi a Surbo tra luglio del 2012 e novembre del 2013.Inoltre, è stata acquisita in Municipio, una corposa documentazione.

L’altra inchiesta, i nomi e le accuse

La Procura ha già chiuso le indagini sulla prima inchiesta. Successivamente, sono stati rinviati a giudizio, oltre al dirigente Frassanito e agli imprenditori Trio ( indagati anche nell’inchiesta bis): Antonio Pellegrino, 42enne boss di Squinzano, già condannato per associazione mafiosa; Alessandro Monaco, 41 anni, di Lecce, direttore tecnico della Trio Costruzioni; Giuseppe Conte, 63enne, di Surbo e Oronzo Fasano, 41enne anch’egli di Surbo, esecutori materiali dei lavori; Franco Mele, 53 anni, di Surbo, titolare dell’impresa sub-appaltatrice. Rispondono a vario titolo ed in diversa misura delle ipotesi di reato: minacce aggravate dal metodo mafioso, frode, falsità materiale in atti pubblici e finanziamento illecito ai partiti. Il processo inizierà il 4 giugno prossimo.
Gli episodi contestati dalla Procura, in questo filone investigativo si sarebbero verificati tra maggio del 2012 e luglio del 2014.

Le accuse riguardano anche le minacce verso alcuni operai per costringerli a non ribellarsi al mancato pagamento degli arretrati nello stipendio e del Tfr. Oronzo Trio si sarebbe servito della forza intimidatrice di Antonio Pellegrino, appartenente alla Sacra Corona Unita.

Inoltre, Vincenzo e Oronzo Trio erano accusati di avere sostenuto economicamente la campagna elettorale di Franco Vincenti, candidato alle elezioni comunali del 2013 e poi assessore ai Lavori Pubblici;. Per questa vicenda, il pm Antonio Negro ( titolare del fascicolo prima della nomina a Brindisi) e il procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi avanzeranno richiesta di archiviazione.

Intanto, occorre ricordare che nei giorni scorsi, il Consiglio dei Ministri ha accolto la richiesta del Prefetto, di commissariare il Comune di Surbo. Di conseguenza, “salteranno” le elezioni comunali previste nel mese di giugno.