Furto di 10mila euro in un’edicola di Torre dell’Orso, il proprietario chiede aiuto su facebook

Aiutateci ad avere giustizia. È l’appello del titolare di una edicola di Torre Dell’Orso che ha chiesto la collaborazione di tutti per trovare l’autore del furto

Diecimila euro. Tanto ha fruttato il colpo all’edicola che si affaccia sul lungomare di Torre Dell’Orso, ma il malvivente che ha approfittato di un momento di distrazione del proprietario per sfilare il borsello con l’incasso del mese di luglio da versare in banca, non ha fatto i conti con le telecamere di sicurezza installate nel locale e con la determinazione del titolare che ha condiviso su Facebook un accorato appello rivolto a chiunque abbia notato qualcosa di utile a dare un volto e un nome all’autore del furto.

Per capire cosa ha portato alla «caccia all’uomo via social» tocca tornare a martedì pomeriggio. Il proprietario dell’edicola della marina di Melendugno si trovava all’esterno del locale insieme al un cliente con cui stava scambiando quattro chiacchiere. Approfittando di questo momento di distrazione, il ladro si è intrufolato nell’edicola su lungomare Matteotti, si è guardato un po’ in giro fino a quando non ha adocchiato il marsupio che conteneva diecimila euro, contanti che sarebbero stati presto versati in banca. Non ha preso nient’altro, nemmeno i soldi contenuti in cassa. Bottino in mano è fuggito via, forse atteso da un complice.

Quando il proprietario si è accorto dell’accaduto ha subito controllato i filmati delle telecamere di videosorveglianza che, inutile dirlo, avevano ripreso la scena. Si nota chiaramente un uomo robusto, con indosso una mascherina rossa e occhiali a sole, jeans corti al ginocchio e una maglietta bianca. Il volto, anche se nascosto, c’è, manca solo il nome e il cognome. Da qui l’appello condiviso su Facebook in cui chiede l’aiuto di tutti. «Chiunque abbia informazioni o riesce a riconoscere il responsabile nel volto camuffato dalla mascherina può segnalarlo nel completo anonimato alle Forze dell’Ordine e sarà ricompensato» si legge.

Sul caso indagano i Carabinieri di Melendugno. Il sospetto è che si tratti di qualcuno che conosceva le abitudini lavorative del proprietario, quasi sempre da solo il pomeriggio e il luogo dove custodiva il denaro. Potrebbe anche aver “studiato” i suoi movimenti prima di entrare in azione. Toccherà agli uomini dell’Arma fare luce e cercare di chiudere il cerchio, magari con l’aiuto di qualche testimone dell’accaduto.



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