Surbo, nominato il nuovo Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità: è il docente Silvio Maglio

Surbo nomina Silvio Maglio nuovo Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità. Il Comune rafforza l’impegno per l’inclusione e la tutela dei diritti, in linea con le direttive nazionali e regionali.

Un segnale concreto di attenzione e sensibilità verso i temi dell’inclusione sociale arriva dal Comune di Surbo, dove è stato ufficialmente presentato il nuovo Garante dei Diritti delle Persone con Disabilità, una figura pensata per dare voce, ascolto e tutela a chi vive quotidianamente la sfida della disabilità e alle loro famiglie.

L’incontro si è tenuto ieri pomeriggio nella Sala Consiliare del Comune, alla presenza del Sindaco Ronny Trio, della Vicesindaca Maria Antonietta Pareo, di diversi consiglieri comunali e delle associazioni del territorio. Durante la cerimonia, è stata ufficializzata la nomina di Silvio Maglio, docente impegnato da anni sui temi del lavoro e dei diritti sociali, figura riconosciuta per la sua esperienza e sensibilità nel campo delle politiche inclusive.

Il nuovo Garante collaborerà con l’Amministrazione comunale e con il mondo associativo per favorire la rimozione delle barriere – materiali e culturali – che ancora ostacolano la partecipazione piena e consapevole delle persone con disabilità alla vita della comunità.

La scelta di istituire questa figura si inserisce in un percorso di continuità istituzionale con quanto previsto a livello nazionale, dove è stato recentemente introdotto il Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità, e con le disposizioni del Regolamento regionale pugliese del 2017, che disciplina l’Ufficio del Garante regionale.

Un impegno condiviso per una comunità più accessibile

Con questa nomina, il Comune di Surbo riafferma la propria volontà di costruire un modello di comunità inclusiva, dove ogni cittadino possa partecipare pienamente alla vita pubblica, senza ostacoli né discriminazioni.
Un impegno che passa non solo attraverso le istituzioni, ma anche tramite la collaborazione attiva tra cittadini, famiglie e associazioni, perché – come ha sottolineato l’Amministrazione – “una città accessibile è una città più giusta per tutti”.