Gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non, in due finiscono nei guai

Due persone sono state deferite in stato di libertà per gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Un altro a Giurdignano per aver eseguito lavori edili senza autorizzazione.

La violazione delle norme in maniera ambientale è costata a due persone una denuncia a piede libero: si tratta di un 64enne, in qualità di titolare della ditta e un 56enne. I due, come detto, sono stati deferiti in stato di libertà dai Carabinieri Forestali di Gallipoli per aver effettuato, in concorso tra loro, la gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. In poche parole, avevano creato una piccola discarica a cielo aperto composta da apparecchiature elettriche ed elettroniche (r.a.e.e.) che avevano trasportato, recuperato e smaltimentito, senza essere in possesso delle opportune autorizzazioni ambientali.

I r.a.e.e, dopo essere stati smembrati, sono stati abbandonati nelle aree rurali dei comuni di Parabita e Neviano. I locali a disposizione della ditta ed i rifiuti sono stati sottoposti a sequestro preventivo. L’Autorità Giudiziaria è stata informata dell’accaduto.

A Giurdignano, invece, i forestali hanno deferito in stato di libertà un 31enne accusato di aver realizzato dei lavori edili senza autorizzazioni (in assenza di titolo abilitativo) e in una area sottoposta a vincolo paesaggistico. In pratica aveva realizzato uno sbancamento e spianamento di circa 500 mq con conseguente trasformazione dello stato dei luoghi.



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