“Pizzicato” con una pistola in casa: condanna a 3 anni e 4 mesi per Gianluca Negro, detto “puntina”

La sentenza è stata emessa dal gup Giulia Proto, al termine del rito abbreviato. L’imputato rispondeva dei reati di possesso di armi clandestine e riciclaggio

Arriva la condanna a 3 anni e 4 mesi per Gianluca Negro, detto “puntina”, trovato in possesso di una pistola durante una perquisizione domiciliare.

La sentenza è stata emessa dal gup Giulia Proto, al termine del rito abbreviato. Anche il pm Francesca Miglietta aveva chiesto la condanna di Negro. L’imputato rispondeva dei reati di possesso di armi clandestine e riciclaggio. È difeso dall’avvocato Pantaleo Cannoletta.

Il 35enne surbino, volto noto alle forze dell’ordine, venne arrestato dai Carabieri della Compagnia di Lecce, nell’ottobre scorso, nel corso di un servizio straordinario di controllo nel territorio di Surbo. Al blitz presero parte 30 militari della Compagnia leccese, coadiuvati dalla Compagnia di intervento operativo dell’11mo Regimento Carabinieri Puglia e dal Nucleo cinofili della Guardia di Finanza di Lecce.

Nel corso della suddetta perquisizione venne trovata anche una cassetta di sicurezza, risultata nella disponibilità di Gianluca Negro che ne possedeva la chiave di apertura, contenente una pistola calibro 7,65 con matricola abrasa.

Durante altre perquisizioni sono stati rinvenuti e sequestrati 14.000 euro in contanti e diversi residui di sostanza stupefacente. In passato, “puntina” è stato condannato a 4 anni per la rapina ad un operaio di Surbo, vittima di un violento pestaggio per sottrargli l’auto, messa in atto assieme a dei complici.