Incendio doloso distrugge la “Focareddha” di Sant’Andrea, simbolo di tradizione e pace

E’ stata data alle fiamme da ignoti in un rogo di matrice dolosa, prima dell’accensione prevista per la sera del 30 novembre

Un gesto vile e inqualificabile ha colpito al cuore la comunità di Presicce-Acquarica, mandando in fumo mesi di preparazione per la sentitissima Festa del Santo Patrono, Sant’Andrea Apostolo.

Nella notte, la “focareddha“, è stata data alle fiamme da ignoti in un rogo di matrice dolosa, molto prima della sua accensione prevista per la sera del 30 novembre, giorno del Santo.

La “focareddha” non è una semplice catasta di legna, ma il frutto di un lavoro  che coinvolge volontari e amministratori locali sin dal mese di settembre.

Nei pressi dei resti anneriti è stato rinvenuto uno striscione con la scritta “W Sant’Andrea”, un dettaglio che rende l’episodio ancora più inquietante e mirato

Sul posto sono prontamente intervenuti i Vigili del Fuoco del distaccamento di Tricase, insieme al Sindaco, agli assessori e a decine di cittadini .

Le forze dell’ordine, in particolare i Carabinieri della stazione locale, sono state allertate e stanno conducendo le indagini per identificare i responsabili di questo grave atto.

Il Sindaco di Presicce-Acquarica Paolo Rizzo ha espresso tutto il suo sconcerto, definendo l’accaduto “veramente un gesto inqualificabile, vergognoso e cattivo e anche firmato, quindi intenzionale e doloso”.



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