60enne morto a due settimane di distanza da un intervento al cuore. Aperta un’inchiesta

La Procura ha iscritto i nominativi di 12 sanitari nel registro degli indagati, come atto dovuto in vista dell’autopsia.

Ospedale Vito Fazzi di Lecce, esterno (ph. Giuseppe Greco)

La Procura ha aperto un’inchiesta sul decesso di un 60enne di Martano, morto a due settimane di distanza da un intervento chirurgico al cuore. Era stato programmato per la sostituzione di una valvola aortica, all’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Intanto, il sostituto procuratore Maria Grazia Anastasia ha iscritto i nominativi di 12 sanitari nel registro degli indagati, come atto dovuto in vista dell’autopsia.

L’esame autoptico è stato affidato ai consulenti tecnici Biagio Solarino e Giuseppe Visicchio. Gli accertamenti medico legali serviranno a stabilire eventuali condotte imprudenti o negligenti e la violazione delle linee guida in materia sanitaria, da parte del personale medico e che ha avuto in cura il paziente, durante il ricovero in ospedale.

I 12 indagati rispondono dell’ipotesi di reato provvisoria di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario.

Il 60enne è deceduto lo scorso 25 settembre nell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Una quindicina di giorni prima era stato ricoverato per un intervento al cuore. L’operazione sembrava essere andata a buon fine. In seguito, le sue condizioni di salute sono peggiorate. Il paziente ha trascorso 15 giorni in Rianimazione, fino al decesso.

L’inchiesta ha preso il via dalla denuncia dei familiari del paziente. Sono assistiti dall’avvocato Francesco Spagnolo. La famiglia dell’uomo chiede alla magistratura di chiarire le cause e le circostanze della morte.

Gli indagati sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Luigi Covella, Fabio Ruberto, Carlo Valente.