Operaio morto folgorato in un incidente sul lavoro. Quattro indagati per omicidio colposo

Ricordiamo che l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto in vista dell’autopsia, prevista lunedì.

C’è un inchiesta con quattro indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, sulla morte di L.A., un operaio di 67 anni di origini albanesi, folgorato in un incidente sul lavoro mercoledì scorso, in via vecchia Frigole alla periferia di Lecce.

Il pm Alfredo Manca ha iscritto nel registro degli indagati, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo, i nominativi di quattro persone.

Si tratta di un 70enne di Strudà, nelle vesti di titolare della ditta edile, per la quale lavorava la vittima, difeso dall’avvocato Michele Bonsegna; un 33enne di Lequile, l’autista della betoniera, coinvolta nel tragico incidente, assistito dall’avvocato Salvatore Taurino, e una coppia formata da una 56enne e da un 58enne, entrambi leccesi, nelle vesti di proprietari del terreno all’interno del quale si è verificato l’incidente, difesi dall’avvocato Luciano De Francesco.

Ricordiamo che l’iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto in vista dell’esame autoptico, previsto nella giornata di lunedì, dopo il conferimento dell’incarico al medico legale e al quale potranno prendere parte i consulenti di tutte le parti coinvolte.

I familiari della vittima sono assistiti dall’avvocato Roberto Tarantino.

L’operaio stava effettuando degli interventi per la realizzazione di un muretto a secco, per conto di una ditta attiva nel settore dell’edilizia, quando la pompa impastatrice di cemento ha toccato i fili dell’energia elettrica, folgorando l’uomo.

Sul posto sono accorse le forze dell’ordine, il pm di turno e il personale dello Spesal, per i primi accertamenti ed è stato eseguito l’esame esterno cadaverico, che avrebbe accertato la morte per folgorazione.