“Sospetto” ripopolamento nell’Isola dei conigli di Porto Cesareo, aperta un’indagine

I carabinieri del Nucleo Forestale hanno presentato un’informativa presso la Procura di Lecce. Le ipotesi di reato sono: deterioramento di habitat all’interno di sito protetto.

Un’indagine sul “sospetto” ripopolamento dell’Isola dei conigli di Porto Cesareo.

I carabinieri del Nucleo Forestale hanno presentato uninformativa presso la Procura di Lecce.

Le ipotesi di reato, a carico di ignoti sono: deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto e introduzione di specie animali estranee. Secondo gli accertamenti dei militari, qualcuno avrebbe introdotto illegalmente diverse coppie di conigli domestici. Quest’ultimi si sarebbero riprodotti velocemente con possibili gravi conseguenze sulla conservazione degli habitat protetti.

In particolare, vengono sottolineati i seri danni alla vegetazione erbacea ed arbustiva protetta, con minaccia anche per le specie rare o habitat prioritari per la conservazione della biodiversità.

Lisola Grande di Porto Cesareo (il suo vero nome) ha un’estensione di appena 12 ettari e si trova a breve distanza dalla costa. Rappresenta un sito di notevole importanza naturalistica all’interno del Parco Regionale “Palude del Conte e duna costiera”, della Zona Speciale di Conservazione istituita ai sensi della direttiva habitat, ed è lambita dall’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.