Maltrattamenti alla compagna incinta: 26enne condannato a 3 anni di reclusione

I giudici hanno disposto anche una provvisionale di 20 mila euro, oltre al risarcimento in separata sede, in favore della vittima

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Avrebbe maltrattato la compagna incinta e per un 26enne è arrivata la condanna a 3 anni. La sentenza è stata emessa dai giudici della seconda sezione collegiale (Presidente Fabrizio Malagnino, a latere Annalisa De Benedictis e Roberta Maggio). I giudici hanno disposto anche una provvisionale di 20 mila euro, oltre al risarcimento in separata sede, in favore della vittima, assistita dall’avvocato Cosimo Rampino.

Il giovane è stato però assolto dall’accusa di lesioni. Il pm Massimiliano Carducci ha invece invocato una condanna 6 anni.

L’imputato è difeso dall’avvocato Paolo Maci, il quale una volta depositata le motivazioni della sentenza presenterà ricorso in Appello.

Ricordiamo che il 26enne venne arrestato e condotto in carcere nel dicembre scorso. Venne però scarcerato dopo l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Giovanni Gallo e la misura venne sostituita dal divieto di avvicinamento.

Le indagini, condotte dai NORM di Campi Salentina hanno preso il via dalla denuncia della vittima. In seguito è scattato il “codice rosso” (la nuova legge per tutelare le donne, vittime di violenza domestica).

In base a quanto sostenuto dalla Procura, sarebbero emersi numerosi comportamenti vessatori ai danni della donna. In particolare nel mese di ottobre del 2019, l’uomo avrebbe condotto la compagna in una località periferica. Dopo averla minacciata, l’avrebbe malmenata in macchina, tirandola per i capelli e premendole il viso contro il finestrino. La donna ha dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari dell’ospedale “Perrino” di Brindisi e sarebbe emersa una “minaccia di aborto”, a causa delle violenze subìte. E i certificati medici sono stati allegati alla suddetta denuncia.



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