Per denaro, minaccia e strattona la nonna provocandole numerosi ematomi: arrestato 41enne

Per ottenere dalla nonna i soldi per comprare la droga non ha esitato a minacciarla e strattonarla, provocandole diversi ematomi.

Aveva bisogno di contanti per comprare la droga e li “chiedeva” alla nonna 95enne. Per ottenerli non ha pensato né all’età della povera donna, né ai modi poco gentili che utilizzava per raggiungere il suo scopo. Alla fine A.L. (le sue iniziali per tutelare la vittima di questa brutta storia), 41enne residente a Santa Marinella, in provincia di Roma, è finito in manette. Per lui, arrestato, in flagranza di reato dai Carabinieri della stazione di Casarano, si sono aperte le porte del Carcere di Borgo San Nicola.

I fatti

Tutto è nato quando gli uomini in divisa si sono precipitati nell’abitazione della 95enne che, poco prima, era stata minacciata e strattonata dall’uomo per costringerla a consegnargli il denaro per l’acquisto di sostanza stupefacente. Anche il personale del 118, intervenuto per soccorrerla, ha confermato i maltrattamenti: sul suo corpo erano ben visibili diversi ematomi.

E non era neppure la prima volta. Gli accertamenti degli uomini dell’arma hanno permesso di scoprire che la poveretta era stata ‘malmenata’ anche nelle ore precedenti all’arresto. Il 41enne, una volta concluse formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce. Dovrà difendersi dalle accuse di maltrattamenti in famiglia ed estorsione continuata.

Fine di un incubo anche per una donna di Surbo

I Carabinieri della stazione di Surbo hanno bussato alla porta dell’abitazione di A. S., 68enne del posto stringendo tra le mani un ordine di custodia cautelare agli arresti domiciliari emesso dal Gip.

Per capire i motivi che hanno spinto il Giudice ad adottare il provvedimento tocca fare un passo indietro e tornare alla mattina del 14 gennaio, quando la donna ha raccontato l’incubo in cui era costretta a vivere.

Nella denuncia, scritta nero su bianco, la malcapitata ha confidato agli uomini in divisa le minacce ricevute e anche i pedinamenti continui dell’uomo. Vere e proprie condotte persecutorie che duravano da novembre 2018. Insomma, l’uomo una volta concluse le formalità di rito è stato collocato agli arresti domiciliari.



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