Due notti di follia con il suv, resta in carcere il 47enne delle manovre spericolate in Piazza Mazzini

Il giudice Pietro Baffa ha accolto tutte le richieste del Pubblico Ministero Simona Rizzo convalidando l’arresto del 47enne di Lequile che resterà in Carcere

Resterà il carcere Carmelo De Leo, il 47enne di Lequile che, per due notti, ha dato spettacolo con il suo Suv, una Jeep Compass di colore nero con cui ha sfrecciato a tutta velocità per le strade del centro storico di Lecce, noncurante della presenza di tanta, tantissima gente che a quell’ora affollava le vie del passeggio. La bravata, anzi le bravate – visto che ha concesso il bis dopo che era stato beccato – si sono concluse con zero feriti e nessun danno, ma le conseguenze potevano essere più gravi visto il comportamento folle e pericoloso dell’uomo. Certo è che resterà a Borgo San Nicola, come disposto dal Giudice Pietro Baffa che ha accolto tutte le richieste del Pubblico Ministero Simona Rizzo. Conclusione? Arresto convalidato e conferma della custodia cautelare in carcere.

Il giro della fontana in Piazza Mazzini

La prima volta che è finito nei guai è stato quando al volante del Suv ha sgommato il piazza Mazzini davanti agli occhi dei presenti, spaventati e increduli per quelle manovre pericolose effettuate a favore di telecamera. Già, perché la “bravata” che ha compreso anche un giro della fontana a tutta velocità è stata immortalata dai passanti che hanno poi postato il video sui social. Grazie alla targa impressa nei frame, il 47enne era stato rintracciato, convocato e multato per tutte le violazioni al codice della strada che aveva commesso in pochi minuti. Patente ritirata e arrivederci.

…e la seconda notte di manovre pazze

Ma la lezione al 47enne non è bastata, visto che per una seconda volta si è messo alla guida del Suv per comportarsi esattamente come aveva fatto poche ore prima. C’è un dettaglio in più questa volta. L’uomo non solo non poteva salire in macchina senza patente, dato che gli era stata ritirata, ma non doveva proprio uscire di casa dato che era finito di domiciliari per atti persecutori nei confronti della ex compagna. Quindi tocca aggiungere anche l’evasione.

Anche questa volta sono stati alcuni cittadini, spaventati, a chiedere aiuto agli agenti che, con una volante, ha raggiunto piazza Mazzini dove, in effetti, si trovava l’uomo. Il 47enne, alla vista della Polizia, ha provato a scappare. È nato un folle inseguimento per le strade della città imboccate contromano e a folle velocità. Una corsa durata più di 10 minuti, fino quando finalmente il conducente del suv è stato fermato e arrestato.

Per lui si erano aperte le porte del Carcere con le accuse di evasione e resistenza a Pubblico Ufficiale. Poche ore dopo è stato processato per direttissima. Gli avvocati del 47enne Roberto Pascariello e Francesco Termini, hanno chiesto un termine a difesa (serve per prendere cognizione degli atti e informarsi sui fatti oggetto del procedimento) per discutere per il patteggiamento o per il rito abbreviato. In caso contrario si andrà avanti con l’ordinario. Il giudice Baffa ha rinviato tutto al 16 settembre.



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