Mark Caltagirone non esiste, ma il fake denuncia su Instagram “Pagato per fingermi il fidanzato di Pamela Prati”

Pamela Prati ha confessato a Silvia Toffanin che ‘Mark Caltagirone’ non esiste, ma su Instagram il finto imprenditore romano denuncia di essere stato ingaggiato per scrivere post.

Dopo le ‘confessioni’ a favore di telecamera di Eliana Michelazzo nel salotto della D’Urso e Pamela Prati negli studi vuoti di Verissimo che hanno fatto crollare il castello costruito intorno a Mark Caltagirone restava da capire chi si nascondesse dietro il profilo Instragram dell’imprenditore conosciuto in tutto il mondo che aveva fatto innamorare la ex prima donna del Bagaglino. Le prime crepe nella storia che ha tenuto incollati milioni di spettatori sono cominciate quando è stato impossibile non notare che del bel 54enne (visto che dicevano fosse nato nel 1965) non c’era traccia. Nessuno lo aveva mai visto e anche i paparazzi, sguinzagliati per rubare qualche scatto alla coppia del momento, non riusciti mai a fare foto.

Poi la ‘sorpresa’: ecco che sui social compare il profilo del fantomatico fidanzato/futuro marito della show-girl che prima annuncia la fine della sua storia d’amore poi comincia a commentare foto di personaggi famosi: da Alessandra Amoroso a Fedez.

Vittima o complice?

“Anche Pamela è crollata, sta raccontando la verità a Silvia Toffanin”. Quando la bomba di Dagospia ha cominciato a rimbalzare su tutti i giornali di gossip e non sul profilo del fantomatico Marco è comparsa una storia: “E certo adesso fa comodo dire che non esisto! Non ci sto!» aveva scritto l’anonimo nascosto dietro il profilo, dichiarandosi anche lui pronto a dire tutta la verità. Sembrava una battuta di un fake che aveva approfittato del pratiful per un po’ di visibilità, per strappare un sorriso in una vicenda che ha ormai superato i contorni della cronaca rosa, della trovata per recuperare un po’ di popolarità perduta.

Poco dopo è comparsa un’altra storia, ben più seria: «Sono stato “ingaggiato” tramite un annuncio su internet dove cercavano un uomo che dovesse lavorare da “casa” attraverso Instagram promettendo un guadagno (mai ricevuto). Io su questo profilo dovevo solo fingermi questo Mark Caltagirone, futuro sposo di Pamela Prati e qualora loro me lo chiedessero sponsorizzare aziende senza far vedere il mio viso. Ora siamo arrivati al punto che sulla mail usata per comunicare con queste persone non ricevo più notizie da giorni e non è tutto». Insomma, da quanto scrive anche lui sarebbe una vittima di questo raggiro montato ad hoc.  “In un certo senso sono stato plagiato!” ha dichiarato il finto Marco che, una volta pubblicò anche una storia in cui si vedeva il Duomo di Lecce.

Insomma, se Eliana Michelazzo prima e Pamela Prati poi hanno confessato che Mark Caltagirone non esiste (l’intervista della soubrette sarda andrà in onda integralmente sabato 25 maggio a Verissimo) chi si spaccia per lui? Un attore che ha interpretato soltanto un ruolo? Un’altra vittima manipolata da chissà chi o un complice?

Adesso è arrivato il momento di non ridere più, ma di tirare fuori i nomi del regista di questa storia, di chi ha truffato molte persone come dimostrano le centinaia di dichiarazioni di volti noti e meno noti della televisione che hanno trovato il coraggio di dire “Ci sono cascato anche io”.

 

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