Chiusa la maxi inchiesta per presunta corruzione, tra Lecce e Bari. Tra i 31 indagati compare il politico Alessandro Delli Noci, ex assessore alle Attività Produttive della Regione Puglia.
E poi, gli imprenditori Alfredo Barone, 69 anni, di Biella (ex sindaco di Parabita), Marino Congedo, 82 anni, di Galatina e Maurizio Laforgia, ingegnere barese.
E ancora, Angelo Mazzotta, 65 anni, responsabile, all’epoca dei fatti, dell’ufficio tecnico del Comune di Lecce; Nicola Capone, 68 anni, di Lecce; Italia Santoro, 61 anni, di Lecce; Luciano Ancora, 64 anni, di Galatina; Michele Barba, 49 anni, di Gallipoli; Corrado Congedo, Giovanni Rapanà, 64 anni, leccese. E poi, nell’avviso risultano indagate anche tre società.
Nell’avviso di conclusione delle indagini, a firma dei pm Alessandro Prontera e Massimiliano Carducci, il quadro accusatorio appare pressoché immutato rispetto alla richiesta di misura cautelare per 11 persone, avanzata nel giugno scorso. Ricordiamo che il 10 e 11 giugno si sono svolti gli interrogatori preventivi, nel corso dei quali, gli indagati si sono potuti difendere dalle accuse, davanti al gip.
Rispondono a vario titolo delle accuse di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa e frode di finanziamenti pubblici legati ai Programmi Integrati di Agevolazione (PIA), destinati a supportare gli investimenti delle PMI. Dall’attività investigativa svolta dal 2018 al 2023 dalla Guardia di finanza di Lecce, sarebbe emerso un sistema corruttivo legato soprattutto all’erogazione di fondi pubblici, regionali ed europei, in cambio anche di sostegno elettorale.
Secondo la Procura, tra gli obiettivi dell’associazione, vi erano il consolidamento e l’incremento del potere economico imprenditoriale nell’ambito dell’edilizia residenziale ed il condizionamento dell’azione amministrativa dei comuni di Lecce, Surbo e Gallipoli e della Regione Puglia. Tra i progetti finiti sotto la lente della Procura compaiono quelli co-finanziati dalla Regione Puglia, nell’ambito del “Pia Turismo”, come “Stimmatine” e “Santa Lucia”.
Nel mese di luglio, i finanzieri eseguirono l’ordinanza di custodia cautelare del gip Angelo Zizzari, con la quale furono eseguiti tre arresti e vennero disposte misure interdittive per quattro persone.
Va detto che nei confronti di Alessandro Delli Noci (per il quale la procura aveva chiesto i domiciliari), il gip non ha riconosciuto la sussistenza delle esigenze cautelari e non ha disposto alcuna misura cautelare. Va detto, che dopo la richiesta di arresto, Delli Noci ha presentato le dimissioni da assessore regionale allo Sviluppo Economico e da consigliere regionale.
Il collegio difensivo
Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Luigi Covella, Giuseppe Fornari, Amilcare Tana, Michele Laforgia, Ladislao Massari, Francesco Galluccio Mezio.
