Piazzano sdraio e ombrelloni e si “impossessano” di una parte di spiaggia libera, scatta il sequestro

Sono state deferite 3 persone, posti sotto sequestro penale 143 ombrelloni, 302 lettini e 58 sedie sdraio e restituiti ai cittadini oltre 1.950 mq. di spiaggia libera e 2.000 mq. di mare.

Ci risiamo. Certe “cattive abitudini” sono tornate anche quest’anno, in una estate scandita dall’emergenza causata dal Coronavirus che ha imposto, tra le regole, il distanziamento sociale anche in spiaggia. Lo dimostrano i risultati dei controlli dei militari della Capitaneria di Porto di Gallipoli che, insieme al personale degli Uffici Locali Marittimi di Santa Maria di Leuca e di Torre San Giovanni d’Ugento, hanno restituito ai cittadini quattro aree demaniali occupate abusivamente. Insomma,  utilizzate in maniera esclusiva senza alcun titolo concessorio e/o autorizzativo.

Torre San Giovani

Il primo intervento ha visto impegnati gli uomini della Guardia Costiera di Gallipoli alle prime luci del mattino. I militari hanno “scoperto” a Torre San Giovanni di Ugento due aree demaniali marittime, a pochi passi da uno stabilimento balneare, occupate abusivamente. Il proprietario del lido aveva ben pensato di ‘allargarsi’ occupando quasi 2mila metri quadri di spiaggia libera (circa 1.880 mq) e raddoppiando così l’area demaniale in concessione. In poche parole per ampliare i 1.600 mq in concessione aveva piazzato 132 ombrelloni, 302 lettini e 52 sedie sdraio. Attrezzatura posta sotto sequestro.

Il tratto di litorale abusivamente occupato è stato restituito, nell’immediatezza, alla libera fruizione dei cittadini. Il titolare dello stabilimento balneare, invece, è stato deferito alla competente Autorità Giudiziaria.

Felloniche

Stessa scena si è ripetuta poco distante, in località Felloniche del Comune di Patù. Il personale dell’Ufficio Locale Marittimo di Santa Maria di Leuca, in questo caso, ha scoperto che il noleggiatore di attrezzature balneari si era “impossessato” di una parte di spiaggia libera, pari a circa 70 mq., collocando ombrelloni e lettini. Anche in questo caso l’area è stata liberata e restituita alla libera fruizione dei cittadini. Gli 11 ombrelloni e le 4 sedie sdraio sono stati posti sotto sequestro ed il noleggiatore è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Un po’ diverso il caso accaduto sempre a Torre San Giovanni d’Ugento, dove il personale del locale Ufficio Marittimo ha accertato l’abusiva occupazione, da parte del concessionario di uno stabilimento balneare, di uno specchio d’acqua di 2000 mq. Come? Posizionando 10 boe di colore giallo all’interno della fascia di mare riservata alla balneazione.

In pratica, senza alcun titolo, l’esercente aveva realizzato un corridoio di lancio per i propri natanti da spiaggia. L’epilogo è che, anche in questo caso, il proprietario dello stabilimento è stato deferito all’Autorità Giudiziaria che ha disposto il recupero delle boe ed il ripristino dello stato dei luoghi.

Complessivamente sono state deferite 3 persone, posti sotto sequestro penale 143 ombrelloni, 302 lettini e 58 sedie sdraio e restituite alla libera fruizione oltre 1.950 mq. di spiaggia libera e 2.000 mq. di mare.

Il comandante della Capitaneria di porto di Gallipoli, il Capitano di Vascello (CP) Enrico Macrì, nell’assicurare che i controlli continueranno incessantemente durante tutta la stagione estiva, ha voluto “invitare” tutti gli operatori del settore turistico-balneare e i fruitori del mare al rispetto delle norme sulla gestione delle aree demaniali marittime previste dal Codice della Navigazione e delle regole scritte nelle Ordinanze balneari della Regione Puglia e della Capitaneria di Porto di Gallipoli, con particolare attenzione alla sicurezza della balneazione e alla salvaguardia della vita umana in mare.

“Per informazioni il personale della Capitaneria di porto è sempre disponibile al numero 0833266862 mentre in caso di necessità è importante contattare il numero ‘blu’ per le emergenze in mare 1530 attivo 24 ore su 24″.



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