Era accusato di aver perseguitato la ex compagna con pedinamenti e di averla chiamata centinaia di volte in un solo giorno. Non solo, poiché avrebbe minacciato di diffondere video compromettenti a sfondo sessuale. Per un 52enne originario di Copertino, già finito sotto processo per stalking, è arrivata una nuova condanna. Il gup Sergio Tosi, al termine del processo con rito abbreviato, gli ha inflitto la pena di 2 anni e 2 mesi di reclusione. La pubblica accusa, invece, ha invocato la condanna a 3 anni. L’imputato, difeso dall’avvocato Daniele Scala, potrà proporre ricorso in Appello.
Le indagini, condotte dal pubblico ministero Luigi Mastroniani, hanno preso il via da una nuova denuncia presentata ai carabinieri dalla ex compagna, assistita dall’avvocato Paolo Maglie, in seguito alla quale per il 52enne sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato disposto nel settembre scorso dal gip Simona Panzera, che ha accolto la richiesta formulata dal pm.
La denuncia
Nella denuncia venivano ricostruiti una serie di gravi episodi avvenuti a partire da aprile scorso. Il 52enne avrebbe chiamato la ex compagna per oltre 160 volte, in un solo giorno, per cercare di convincerla a riallacciare il rapporto sentimentale ed a ritirare le precedenti denunce nei suoi confronti. Vengono contestate anche numerose videochiamate. L’ex compagno in un’occasione l’avrebbe anche minacciata con una pistola ed avrebbe esteso le intimidazioni ai familiari della donna. Ed in un’altra circostanza avrebbe cercato di danneggiarle la macchina con delle pietre ed una bottiglia di birra che andava a infrangersi contro il parabrezza.
E poi vengono contestate una serie di frasi minacciose verso la ex, del tipo: “Ti sto aspettando vicino casa…..mo che torni..ti faccio vedere io tranquilla stasera”. E ancora: “Sbrigati dimmi dove sei …è chiaro in ditta…ti faccio licenziare subito”. E in un altro messaggio le avrebbe detto: “Ho messo due persone a girare dappertutto supermercati al mare di mattina e di sera…..non mi fermo più a costo che mi taglio la testa”. Alcune volte, infatti, l’uomo avrebbe minacciato il suicidio se la ex non fosse tornata a stare con lui.
Inoltre, le mandava video dal contenuto pornografico, minacciando di divulgare il filmato. E in alcune occasioni la costringeva a subire atti sessuali contro la sua volontà.
In precedenza, come detto, l’uomo era stato condannato ad otto mesi di reclusione sempre per stalking verso la ex compagna.