Aggredisce l’autista, accusandolo di aver saltato una fermata: nei guai 37enne e un ’finto testimone’

Un 37enne di Melendugno è finito nei guai per aver aggredito e minacciato l’autista di un bus, accusato di aver saltato una fermata

Ha aggredito e minacciato l’autista di un pullman di linea delle Ferrovie Sud-Est, accusandolo di aver volutamente omesso una fermata. E per evitare che chiedesse aiuto alle Forze dell’Ordine gli ha strappato il cellulare, gettandolo tra i sedili. L’anonimato che si era guadagnato scappando via è durato pochissimo.

I Carabinieri della stazione di Martano sono riusciti a ‘trovarlo’ e denunciarlo a piede libero con una sfilza di accuse: violenza a un incaricato di pubblico servizio, interruzione di pubblico servizio e violenza privata. A finire nei guai è un 37enne di Melendugno, M.D.R., le sue iniziali. Ma non è il solo. Per favoreggiamento personale è stato deferito in stato di libertà un concittadino di 51 anni.

I fatti

Tutto è accaduto nella mattinata del 20 febbraio scorso, sul pullman di linea Fse che percorre la tratta Melendugno-Borgagne-Martano. Ad un certo punto, il 37enne ha dato di matto, minacciando e strattonando l’autista reo, a suo dire, di aver omesso una fermata. Dopo aver strappato dalle mani della vittima il telefono con cui stava chiedendo l’intervento dei carabinieri gettandolo tra i sedili del mezzo, il giovane si è allontanato, facendo perdere le sue tracce.

Una volta giunti sul posto, i Carabinieri hanno ascoltato un 51enne, come persona informata sui fatti. Per favorire l’aggressore, avrebbe reso delle dichiarazioni contrastanti sebbene non fosse stato presente all’accaduto, finendo anche lui nei guai.