Minorenne picchiato in una birreria finisce in ospedale, 31enne resta ai domiciliari per tentato omicidio

I fatti risalgono al 6 gennaio. Il movente del pestaggio, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe legato a qualche sguardo non gradito verso una ragazza.

Il 31enne accusato del pestaggio di un minorenne in una birreria di Galatone resta agli arresti domiciliari. Il Tribunale del Riesame (presidente Pia Verderosa, a latere Antonio Gatto e Giovanni Gallo) ha rigettato il ricorso della difesa per Mattia Marzano. I suoi legali, gli avvocati Roberto De Mitri Aymone e Ladislao Massari, avevano chiesto la revoca della misura cautelare e la riqualificazione del reato di tentato omicidio in lesioni personali, ma l’istanza è stata respinta. Una volta depositate le motivazioni della decisione, i difensori potranno presentare ricorso in Cassazione.

Occorre ricordare che, nei giorni scorsi, gli agenti del commissariato di Nardò, come disposto dal pm Maria Vallefuoco, hanno proceduto al fermo del 31enne di Galatone, già noto alle forze dell’ordine. Risponde dell’ipotesi di reato di tentato omicidio. In seguito, il gip Alcide Maritati non ha convalidato il fermo, ma ha disposto comunque la misura dei domiciliari.

Marzano si è difeso dalle accuse nel corso dell’udienza di convalida. Nel provvedimento compaiono anche i nomi dei presunti complici, che però non sono stati attinti da alcuna misura cautelare.

I fatti risalgono al 6 gennaio scorso. Il movente del pestaggio, in base a quanto ricostruito dagli inquirenti, sarebbe legato a qualche presunto sguardo non gradito verso una ragazza.

Il ragazzo, che si trovava all’interno della birreria è stato aggredito da almeno tre persone con calci e pugni in testa e sul viso. La violenta aggressione sarebbe proseguita anche all’esterno. In seguito, il giovane è stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso di Gallipoli e gli sono state diagnosticate una serie di gravi lesioni.
I famigliari della vittima sono difesi dall’avvocato Angelo Valente.

In seguito, gli agenti della Questura di Lecce, insieme ai colleghi del Commissariato di Nardò hanno eseguito il decreto di chiusura e sospensione della licenza per 20 giorni della birreria di Galatone, come disposto dal Questore di Lecce, Andrea Valentino.