Quanto accaduto in un’abitazione di Santa Maria al Bagno, marina di Nardò, è ancora avvolto nel mistero. Un artigiano – di cui non si conoscono le generalità – è stato trovato senza vita, riverso a terra quando da poco erano passate le 11.00.
In un primo momento si era ipotizzato che fosse caduto da diversi metri di altezza durante alcuni lavori, ma nel ‘sopralluogo’ non sono stati trovati segni che possano avvalorare questa tesi. Con il passare delle ore, la ricostruzione dell’incidente è stata diversa e forse più drammatica. Pare che l’uomo sia inciampato tra le pietre del muretto a secco che stava costruendo e nel ‘banale’ capitombolo abbia sbattuto la testa contro uno dei sassi accumulati per terra, pronti per essere sistemati nella recinzione. Un colpo violento che non gli ha lasciato scampo. A nulla sono serviti i soccorsi, quando i sanitari del 118 hanno raggiunto l’abitazione per l’uomo non c’era più nulla da fare. Morto sul colpo.
Toccherà ora al medico legale Alberto Tortorella provare a capire quali siano state le reali cause della morte dell’uomo. La salma, su disposizione del pm di turno, è stata trasferita nella camera mortuaria dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove nelle prossime ore saranno eseguiti tutti gli esami del caso per chiarire la vicenda mentre il Pubblico Ministero, Paola Guglielmi ha aperto un fascicolo di inchiesta contro ignoti.
A ricostruire la tragedia ci penseranno i Carabinieri della stazione di Nardò che stanno eseguendo tutti i rilievi di rito. Saranno ascoltati anche alcuni testimoni che hanno assistito alla scena.
Sul luogo, si erano recati anche gli ispettori dello Spesal che stanno vagliando la regolarità e il rispetto delle norme di sicurezza.
