Non riesce a stare lontano dalla donna che aveva molestato e si presenta sul posto di lavoro: finisce in carcere

Non è riuscito a stare lontano dall’operatrice che aveva tentato di molestare, ma questa volta per lui si sono aperte le porte del Carcere.

Era finito ai domiciliari per stalking, ma l’arresto non è bastato a frenare Moussa Traore, 21enne originario della Guinea, ospite di una cooperativa umanitaria, dove aveva conosciuto l’operatrice finita al centro delle sue attenzioni.

Per mesi ha tormentato la donna: telefonate, messaggi e persino appostamenti. Una lunga sfilza di comportamenti poco graditi, culminati con un tentativo di approccio fisico. Molestie che gli erano costate l’arresto in flagranza di reato e i domiciliari. L’intervento dei carabinieri della stazione di Surbo che avevano ascoltato la denuncia della donna, spaventata per l’accaduto, aveva scritto la parola fine su un incubo vissuto ad occhi aperti, ma non è stato così.

Il giovane è riuscito a stare lontano dalla vittima meno di ventiquattro ore. Alle 17.00 di ieri è tornato ad ossessionare l’operatrice, presentandosi a pochi passi dal suo posto di lavoro. Quando ha ‘incrociato lo sguardo’ degli uomini in divisa della stazione di Lecce principale, informati della sgradita presenza, ha tentato di scappare, di far perdere le sue tracce, ma è stato bloccato poco dopo.

L’insistenza gli è costata il carcere. Una volta concluse le formalità di rito, infatti, il 21enne è stato accompagnato a Borgo San Nicola.



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