Giornalismo italiano in lutto, morto Emilio Fede

Si è spento nella serata di ieri presso la Residenza San Felice di Segrate. È stato inviato in Africa per otto anni e direttore del Tg1, Studio Aperto e Tg4

Giornalismo italiano in lutto. È morto all’età di 94 anni Emilio Fede. Si è spento nella serata di ieri presso la Residenza San Felice di Segrate.

Nato a Barcellona Pozzo di Gotto, nel 1931, mosse i primi passi alla Gazzetta del Popolo di Torino passato in Rai fu inviato speciale in Africa per otto anni e tra i fondatori del rotocalco settimanale – ancora in onda – Tv7, direttore del Tg1, raccontò in diretta la tragedia di Vermicino.

Lasciata la Tv di Stato approdò al Gruppo Peruzzo, editore di Rete A, per poi sbarcare a Finivest. Qui è stato il direttore di Studio Aperto prima e Tg4 poi.

Era il 16 gennaio del 1991 quando, sotto la sua direzione, nel primo giorno di messa in onda su Italia Uno, Studio Aperto fu il primo telegiornale in Italia ad annunciare in diretta l’inizio dell’operazione “Desert Storm”, durante la Guerra del Golfo e si ripetè qualche giorno dopo “bruciando” nuovamente tutti e dando per primo la notizia della cattura dei due piloti dell’Aeronauta Militare Gianmarco Bellini e Maurizio Cocciolone.

Nel 1965 sposò la giornalista e futuro Senatore della Repubblica Diana De Feo, figlia dello scrittore Italo De Feo. La moglie è mancata nel 2021 dopo una lunga malattia.

Nel 1964 ha vinto il “Premio Saint Vincent” per il giornalismo.