Carpentiere muore sul lavoro ad Otranto, scatta il sequestro del cantiere. Procura dispone l’autopsia

Nelle prossime ore, il medico legale dovrebbe eseguire l’autopsia per stabilire le esatte cause del decesso del carpentiere.

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Un carpentiere è morto, nel primo pomeriggio, sul posto di lavoro. La vittima, Daniele Angelino, 60 anni di Otranto, è deceduto intorno alle 14.00 in una località di campagna, presumibilmente a causa di un infarto.

L’operaio stava lavorando ad alcuni interventi relativi all’ampliamento di un’abitazione per conto di una ditta edile.

Sul posto sono giunti gli operatori del 118 che non hanno potuto far altro che constatarne il decesso che dovrebbe essere avvenuto, come detto, per cause naturali e non a causa di un incidente sul lavoro.

Non solo, ben presto sono arrivati anche gli agenti di polizia del commissariato di Otranto, gli uomini della scientifica, i funzionari dello Spesal. Un primo sopralluogo è stato effettuato dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone e dal sostituto procuratore Rosaria Petrolo.

L’area è stata sottoposta a sequestro per permettere di effetture i dovuti accertamenti investigativi. Nel corso delle prossime ore, il medico legale Alberto Tortorella dovrebbe eseguire l’autopsia per stabilire le esatte cause del decesso.



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