Dopo i pareri negativi espressi da Regione Puglia, AUSL ed ARPA nella conferenza di servizi indetta dall’ATO Gestione Rifiuti della Provincia di Lecce, il TAR di Lecce pronuncia la sua parola definitiva sul progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di compostaggio e di una nuova (sarebbe stata la terza) discarica nel territorio di Cavallino (ovvero nelle località Masseria Guarini e Le Mate). Accogliendo il ricorso proposto dal Comune di San Donato – con gli avv.ti Andrea Memmo e Pierluigi Dell’Anna – il giudice amministrativo, presidente dott. Antonio Pasca ed estensore dott.ssa Patrizia Moro, ha annullato la delibera dell’assemblea de Sindaci dell’ATO avente ad oggetto il progetto, da porre a base di gara, per la realizzazione della nuova area destinata alle attività di pretrattamento con otto nuovi biotunnel e un capannone dedicato alla maturazione, raffinazione e stoccaggio del compost.
Secondo la sentenza n.684/2016 il progetto viola le norme regionali che prescrivono una distanza minima dai centri abitati (2.000 metri) e dai siti sensibili (2.500 metri). Il nuovo impianto di compostaggio è progettato ad una distanza di 1.000 mt. dal centro abitato di San Donato; la nuova discarica a 750 metri. dal centro abitato di San Cesario; 1.200 metri. da quello di Cavallino e 1.500 da quello di San Donato; le stesse distanze sussistono in relazione ai siti sensibili (asili, scuole, ospedali e case di riposo) esistenti nei centri abitati sopra indicati. Grande soddisfazione per la decisione è stata espressa dal Sindaco Ezio Conte e dall’Assessore all’ambiente Samuela Foggetti del Comune di San .
Nel giudizio si sono costituiti i comuni di San Cesario, con l’avv. Angelo Vantaggiato, e di Lizzanello, con l’avv. Francesco Marchello, per aderire all’azione di annullamento incardinata dal Comune di San Donato.
Si sono costituiti invece il Comune di Cavallino, con il prof. avv. Ernesto Sticchi Damiani, e l’ATO Gestione Rifiuti della Provincia di Lecce, con l’avv. Roberto De Giuseppe, per resistere al ricorso.
