Duplice omicidio di via Montello. La difesa di De Marco valuta di chiedere il rito abbreviato

Si tratta, al momento, di un mero passaggio formale. Infatti, in base al recente pronunciamento della Corte Costituzionale, Antonio De Marco dovrà affrontare il processo ordinario.

La difesa di Antonio De Marco, l’assassino di Daniele De Santis e della fidanzata, Eleonora Manta, valuta di chiedere il rito abbreviato.

I legali Andrea Starace e Giovanni Bellissario, potranno entro i 15 giorni dalla notifica del decreto giudizio immediato, presentare l’istanza al gip Michele Toriello. Si tratta, al momento, di un mero passaggio formale. E permetterebbe alla difesa di farsi trovare pronta, nel caso in cui, nel frattempo dovesse cambiare la norma di legge. Infatti, occorre sottolineare che, in base al pronunciamento della Corte Costituzionale, Antonio De Marco non potrà essere giudicato con il rito abbreviato. E appare difficilmente percorribile la strada di un ricorso alla Consulta. Nei giorni scorsi, è stato rigettato il ricorso presentato dai Tribunali di La Spezia, Napoli e Piacenza sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo) per i reati punibili con l’ergastolo. La Corte Costituzionale ha ritenute non fondate le censure avanzate dai suddetti tribunali, affermando: “la disciplina censurata è espressione della discrezionalità legislativa e non si pone in contrasto con i principi di uguaglianza e ragionevolezza, con il diritto di difesa, con la presunzione di non colpevolezza, né con i principi del giusto processo, in particolare con quello della ragionevole durata”. Dunque viene sostanzialmente confermato quanto stabilito dalla norma di legge dell’aprile del 2019.

Il gip Toriello ha, invece, già rigettato l’istanza di perizia psichiatrica avanzata dai legali di Antonio De Marco da eseguire nell’ambito dell’incidente probatorio, ritenendo la richiesta inammissibile. Difatti, secondo il gip, la richiesta della difesa non rientra tra le prove indifferibili e potrà essere avanzata anche nel corso del processo.

E contestualmente Antonio De Marco è finito sotto processo. Il gip Toriello ha emesso il decreto di giudizio immediato, dopo l’istanza avanzata dal pm Maria Consolata Moschettini. La prima udienza è fissata per 18 febbraio del 2021, dinanzi ai giudici della Corte d’Assise di Lecce. Non ci sarà, dunque, l’udienza preliminare, alla luce delle prove raccolte dalla Procura.

Il 21enne, studente di scienze infermieristiche di Casarano, risponde di duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dall’aver agito con crudeltà e porto abusivo d’arma bianca.



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