Operaio precipitato in una vasca. Disposta l’autopsia. Inchiesta con cinque indagati

I fatti sono avvenuti sabato scorso sulla strada che collega Corsano a marina di Novaglie, in un cantiere. Domani l’autopsia

Verrà eseguita domani l’autopsia per fare chiarezza sulla morte di Antonio Marsano, l’operaio di 58 anni, originario di Casarano, ma residente a Matino, morto in un incidente sul lavoro a Corsano, mentre era impegnato, per conto di una ditta edile incaricata dal Comune, nella realizzazione di una vasca per la raccolta delle acque piovane. E intanto, come atto dovuto in vista dell’esame autoptico, il pm Erika Masetti ha iscritto 5 persone nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Si tratta del responsabile dell’ufficio tecnico di Corsano; del coordinatore della progettazione e del direttore dei lavori, entrambi di Bari; del titolare della ditta affidataria e del titolare di quella sub affidataria, entrambi di Matino. Successivamente, la salma potrà essere restituita alla famiglia per la celebrazione dei funerali.

L’autopsia sarà eseguita domani dal medico legale Alberto Tortorella. Gli indagati potranno nominare i propri consulenti. La famiglia si affiderà al medico legale Giuseppe Guida.  

I fatti sono avvenuti sabato scorso sulla strada che collega Corsano a Marina di Novaglie, in un cantiere. L’operaio si trovava sul solaio in fase di costruzione, quando è caduto da un’altezza di circa tre metri, per un cedimento della struttura, precipitando nella vasca. Nessun altro operaio di quelli che stavano partecipando all’operazione è rimasto ferito. Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Tricase e gli ispettori dello Spesal a cui sono affidate le indagini.

Gli indagati sono difesi dall’avvocato Rocco Rizzello. I familiari della vittima sono invece assistiti dagli avvocati Biagio Palamà e Francesco Pellegrino. 



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