È di tre arresti e una denuncia il bilancio dell’Operazione dei Carabinieri denominata “Firestorm”. In campo, tra il 2 e i 3 agosto, sono scesi i militari del Nucleo investigativo del reparto operativo che, con il prezioso aiuto dei colleghi delle compagnie limitrofe, dei “Cacciatori di puglia” e di due unità cinofile di Tito (Pz), hanno acceso i riflettori sul territorio, per un servizio di controllo disposto dal Comando provinciale di Lecce. Nel mirino degli uomini dell’Arma sono finite le masserie e quei luoghi lontani da occhi indiscreti. E i risultati, come detto, non sono mancati.
Con l’accusa di detenzione illegale di armi ed esplosivi e produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, è finito nei guai Daniele Papa, classe 1976, volto già conosciuto alle cronache locali. Il 45enne di Trepuzzi, arresto in flagranza, è stato sorpreso con diverse armi illegalmente detenute e un chilo di marijuana.
Nonostante fossero debitamente nascosti, i Carabinieri hanno trovato durante la perquisizione domiciliare un ordigno esplosivo improvvisato di forma cilindrica con accensione a miccia, del peso complessivo di circa 2.600 grammi (duemilaseicento); un fucile da caccia a canne mozze, cal. 12; un fucile da caccia a due canne sovrapposte, cal. 20, smontato in tre pezzi; una pistola mitragliatrice mp5 kurs marca Heckler&Koch, calibro 9×19, completa di caricatore; una pistola semiautomatica marca Zastava, calibro 7,65; una 1 pistola semiautomatica, della stessa marca Zastava, ma calibro 7,62; una pistola scacciacani, priva di tappo rosso e diverse centinaia di munizioni di vario calibro.
A quel punto la perquisizione è stata estesa anche ad una masseria da lui condotta, nelle campagne di Squinzano, dove i militari hanno trovato un chilo di marjuana contenuta in più sacchetti di cellophane.
Tutto sottoposto a sequestro. Per il 45enne, una volta concluse le formalità di rito, si sono aperte le porte del Carcere di Lecce.
Durante lo stesso servizio è stato deferito in stato di libertà, con l’accusa di ricettazione, un 25enne di Trepuzzi, volto noto. Durante la perquisizione domiciliare, estesa anche presso una masseria a lui in uso, è stata trovata una Honda Cbr RR, oggetto di furto denunciato presso la stazione dei Carabinieri di Trepuzzi.
A Lecce, le gazzelle dei Carabinieri hanno arrestato, in flagranza di reato il 45enne Massimiliano Barba. Per lui l’accusa è di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. E di droga i militari he hanno trovata tanta durante la perquisizione domiciliare e personale. In totale sono spuntati fuori 75,34 grammi di cocaina suddivisa in varie dosi, 90,50 grammi di eroina, una bottiglia di metadone senza etichetta della quale non veniva fornita la provenienza. E ancora, 45€ in contanti, un bilancino di precisione e il materiale necessario per il confezionamento dello stupefacente.
Il 45enne, una volta concluse le formalità di rito, è stato accompagnato a Borgo San Nicola. Anche per lui si sono aperte le porte del Carcere di lecce.

A Matino, a finire in manette è un 42enne del posto. I Carabinieri hanno bussato alla porta della sua abitazione stringendo tra le mani una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla sezione di giudici per le indagini preliminari presso il Tribunale ordinario di Lecce. Maltrattamenti in famiglia ed estorsione aggravata, queste le accuse contestate all’uomo che fino a qualche giorno fa (il 23 luglio) aveva reso un incubo la vita dei suoi familiari. Anche per lui si sono aperte le porte del Carcere.



