“Operazione Pit Bull”, sequestrati oltre 20 kg di stupefacenti nel corso delle perquisizioni

Determinante si è rivelato l’impiego del georadar, sofisticato strumento capace di rilevare anomalie nel sottosuolo senza la necessità di scavi.

Due arresti in flagranza, una denuncia a piede libero e oltre venti chilogrammi di droga sequestrati.

È questo il bilancio della maxi operazione antidroga condotta ieri notte nel Sud Salento dai Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, del Nucleo Cinofili di Modugno (Ba) e militari dell’11° Reggimento “Puglia”. L’operazione ha colpito nodi strategici delle reti criminali attive sul territorio.

Nel corso dell’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 18 persone, indagate a vario titolo per associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, lesioni personali aggravate, tentata estorsione, ricettazione e detenzione abusiva di armi, con l’aggravante del metodo mafioso, i militari dell’Arma hanno condotto perquisizioni domiciliari ottenendo importanti risultati.

L’operazione denominata “Pit Bull” a testimonianza della pericolosità e dell’aggressività dell’organizzazione criminale nel territorio salentino, ha rappresentato un colpo importante alle reti criminali locali.

A Taviano, in casa di un 50enne, i Carabinieri hanno trovato nascosti in due borsoni, occultati vicino al muro di cinta esterno dell’abitazione, 11 kg di marijuana, 7 kg di hashish e quasi 1 kg di cocaina.

A Melissano, invece, un 25enne è stato sorpreso con 55 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, contenuti in un borsello che ha tentato di disfarsi alla vista dei militari dell’Arma. Nell’abitazione sono stati rinvenuti anche quasi mille euro in contanti presumibilmente provento di una attività di spaccio e materiale per il confezionamento.

Una donna di 49 anni di Taviano è stata segnalata alla Procura della Repubblica di Lecce dopo che i militari hanno trovato nella sua casa una dose di cocaina, 7.500 euro in contanti e appunti ritenuti riconducibili alla contabilità di attività di spaccio.

Un 46enne di Racale, invece, è stato segnalato alla Prefettura come assuntore, essendo stato trovato in possesso di una dose di s hashish.

Determinante si è rivelato l’impiego del georadar, sofisticato strumento capace di rilevare anomalie nel sottosuolo senza la necessità di scavi. Grazie a questa tecnologia, i Carabinieri dello Squadrone Eliportato Cacciatori di “Puglia” hanno potuto individuare nascondigli, depositi e intercapedini sotterranee, rendendo più efficace l’attività di ricerca. La mappatura rapida e precisa delle abitazioni ha permesso di rafforzare l’azione investigativa, confermando il georadar come un alleato prezioso nella lotta alla criminalità organizzata. In totale, l’operazione ha portato al sequestro di oltre 20 kg di sostanze stupefacenti, con due arresti, una denuncia e una segnalazione amministrativa.

Naturalmente, procedimenti si trovano nella fase preliminare e che l’eventuale colpevolezza in ordine ai reati contestati, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.



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