
“La vasta operazione condotta dai Carabinieri in provincia di Lecce e in altre regioni del Paese, ha visti impegnati oltre 470 militari, appartenenti sia al Comando Provinciale di Lecce e a unità specializzate dell’Arma”, con queste parole il Comandante provinciale di Lecce dell’Arma dei Carabinieri Donato D’Amato, commenta la vasta operazione di oggi, denominata “Sud Est”, nella quale sono state arrestate 87 persone – 56 in carcere e 31 ai domiciliari, su un totale di 112 indagati – ritenute responsabili, a vario titolo di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e altri reati, fra cui ripetute estorsioni, aggravati dal metodo mafioso.
“Il blitz odierno, vede indagate 112 persone, di cui 87 tratte in arresto, è stato eseguito sotto il coordinamento della Procura Antimafia di Lecce e ha consentito di smantellare tre presunti sodalizi criminali, uno dei quali di tipo mafioso, che collegati tra loro e avendo la pronta disponibilità di armi, avrebbero gestito decine e decine di piazze di spaccio e numerosi comuni dell’area Sud ed Est della provincia, oltre che nel capoluogo.
L’indagine – prosegue D’Amato – ha consentito di raccogliere indizi in ordine a una presunta responsabilità su un tentato omicidio, avvenuto a Lecce circa 11 anni fa, dovuto a dissidi annessi proprio alla gestione delle attività illecite dei sodalizi.
Contestualmente agli arresti e all’esito degli accertamenti patrimoniali, è stato eseguito un decreto di sequestro preventivo per beni dal valore di un milione e 700mila euro, ritenute provento del traffico di droga e sproporzionati rispetto ai redditi dichiarati”