Papa Francesco telefona alla mamma di Eleonora Manta: “pregherò per lei e Daniele”

Papa Francesco ha chiamato la mamma di Eleonora Manta. La professoressa aveva inviato una lettera al Santo Padre per chiedere una parola di conforto.

La mamma di Eleonora Manta, uccisa a coltellate insieme al suo fidanzato Daniele De Santis nell’appartamento al civico numero 2 di via Montello dove erano andati a convivere, aveva scritto a Papa Francesco per chiedere a Sua Santità una parola di conforto, «Il dolore mi sta togliendo la voglia di vivere» ha raccontato alla Gazzetta del Mezzogiorno la professoressa Rossana Carpentieri che quel maledetto 21 settembre ha perso l’unica figlia, ammazzata “perché era felice” secondo le dichiarazioni del suo assassino, Antonio De Marco. Dopo il marito, scomparso per una malattia incurabile, non le è rimasto più niente, la donna si è chiusa nel suo dolore senza metterlo in piazza.

La lettera non è rimasta inascoltata. Bergoglio ha raccolto la sua richiesta di aiuto e le ha telefonato. «Abbiamo parlato per sette minuti – ha rivelato la professoressa in esclusiva alla «Gazzetta» – erano le 16.45. L’ha fatto un pomeriggio qualsiasi di un giorno qualsiasi, non me lo aspettavo. Sua Santità è stato molto sereno, ha detto che mi è vicino. Ha ripetuto più volte: quanto è brutto quello che è successo… Mi ha ringraziato per la lettera, mi ha detto che da oggi in poi Eleonora e Daniele saranno nelle sue preghiere».

Tra qualche giorno comincerà il processo, ma mamma Rossana non ha ancora deciso se assisterà alle udienze. Forse è troppo trovarsi faccia a faccia con lo studente di scienze infermieristiche o ripercorrere quei drammatici momenti. Di una cosa è certa, non riuscirà mai a perdonare il killer di sua figlia, nemmeno con il tempo. « Mi è stata tolta la figlia prediletta, senza alcun motivo, e anche Daniele, che per me era come un figlio, le due persone più care che avevo. Cinque anni fa se ne è andato anche mio marito. E adesso ho perso i due pilastri della mia esistenza. No, non può esserci spazio per il perdono» ha risposto.

Uno stralcio della lettera inviata a Papa Francesco e pubblicata da Gazzetta


Dopo aver parlato dei sogni di Eleonora e Daniele, del matrimonio in Chiesa che sarebbe stato il prossimo passo dopo la convivenza in via Montello, la mamma della giovane donna, impiegata all’Inps di Brindisi, ha voluto chiedere aiuto a Papa Francesco, “una preghiera e di un pensiero di conforto”, come scrive.

“Mani crudeli e assassine – si legge – hanno voluto porre fine al dolce idillio che legava questi due giovani e li hanno trasformati in due vittime innocenti della violenza più cieca. E perché tanta barbarie? La ragione è che erano troppo felici e dovevano essere per questo eliminati, secondo le farneticazioni dell’assassino.

Santo Padre sono una donna di 59 anni che ha perso tutto negli ultimi tempi della sua esistenza: il marito cinque anni or sono per una malattia incurabile e ora la figlia, unica, prediletta, che ha vissuto tanti sacrifici per inseguire il sogno del diritto e diventare presto magistrato. E ho perso anche Daniele, l’amato ragazzo che conquistava tutti con la sua simpatia e bellezza d’animo.

Santo Padre mi rivolgo a Voi, con la stessa intensità di devozione che sento per San Francesco, perché se non è stato possibile in nessun modo fermare le mani dell’assassino, contro cui soprattutto Eleonora si è opposta strenuamente, teniate almeno in viva considerazione nelle Vostre preghiere in modo particolare Eleonora e Daniele e rivolgiate a me, ormai sola, e alla famiglia di Daniele un gesto di consolazione, visto che ormai non possiamo sperare di riavere con noi i nostri amati figlioli.

Padre Santissimo nel rivolgermi a Voi nutro la speranza di una preghiera e di un pensiero di conforto, che mi faccia continuare a credere che Eleonora e Daniele sono e continuano ad essere vivi e sempre accanto a noi che li abbiamo generati e cresciuti con grande amore e nel massimo rispetto dell’amore per il prossimo”.



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