È stato sorpreso dagli uomini in divisa con 600 ricci di mare, raccolti tra l’altro in una zona dove non è consentita la pesca. Tanto è bastato alla Guardia Costiera di Gallipoli per sanzionare il pescatore beccato e sequestrargli l’attrezzatura utilizzata e il prodotto ittico che aveva “conquistato”.
I fatti
I guai per il pescatore sono cominciati il 27 febbraio quando i militari della Città Bella hanno sequestrato 600 ricci di mare che aveva raccolto nella zona C (Zona di Riserva Parziale) dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
Il risultato, che rientra nell’attività di contrasto della pesca di frodo, è stato ottenuto anche grazie al consueto monitoraggio effettuato tramite il sistema di videosorveglianza in dotazione al Consorzio dell’Area Marina.
Al pescatore, come detto, è stata elevata una sanzione amministrativa e sia il prodotto ittico che gli attrezzi da pesca utilizzati sono stati posti sotto sequestro.
I ricci di mare, riconosciuti in stato vitale dal personale veterinario dell’Asl, intervenuto su chiamata dei militari, sono stati rigettati in mare sia nella giornata di giovedì che di venerdì.
