Pestaggi e rapine in pieno centro cittadino. Chiusa l’inchiesta. Cinque giovani indagati.  

Risultano indagati quattro ragazzi di età compresa tra i 20 ed i 24 anni, tutti di Lecce e un 21enne di Cavallino. 

Ci sono cinque indagati, nell’ambito di una delicata inchiesta sulla mala movida leccese, in cui vengono ipotizzati pestaggi e rapine, con la complicità di minorenni, ai danni di due giovani.

L’avviso di conclusione delle indagini preliminari porta la firma del pubblico ministero Erika Masetti.

Risultano indagati quattro ragazzi di età compresa tra i 20 ed i 24 anni, tutti di Lecce e un 21enne di Cavallino.

Tra le parti offese, infatti, compaiono un 31enne ed un 22enne, entrambi della provincia di Lecce.

I cinque indagati rispondono delle accuse di lesioni personali e rapina. In entrambi i casi, vengono  contestate le aggravanti di aver commesso il fatto per motivi abietti e futili ed in più persone riunite.

Sono difesi, tra gli altri, dagli avvocati Raffaele Benfatto e Maria Lorena Puscio.

Nelle prossime ore, la Procura potrebbe chiedere il rinvio a giudizio e dunque il processo per i cinque presunti componenti della banda.

Le indagini

Nella vicenda sono coinvolti anche alcuni ragazzi minorenni che avrebbero preso parte ad uno dei due episodi contestati. Rispondono delle stesse ipotesi di reato, con le medesime aggravanti.

Le indagini hanno preso il via dalle denunce delle vittime e sono state condotte dagli agenti di polizia del capoluogo salentino. Sono due gli episodi finiti sotto la lente della Procura. Anzitutto, Il 7 ottobre dello scorso anno, in piazzetta Santa Chiara, uno dei luoghi simbolo  della movida leccese, un 31enne fu accerchiato da un branco di ragazzi, per futili motivi. Ben presto i quattro giovani sarebbero passati alle vie di fatto. Per prima cosa, lo avrebbero pestato, con calci e pugni al volto, fino a provocargli la tumefazione del volto e danni alla mandibola. Subito dopo, lo avrebbero derubato di una collanina, strappandogliela dal collo.

Il ragazzo ha dovuto fare ricorso alle cure mediche e per lui la prognosi è stata di ben 30 giorni.

Appena un mese dopo, la banda di ragazzi sarebbe tornata in azione e questa volta avrebbero partecipato all’episodio criminoso anche due minorenni. Il 21 novembre scorso, infatti, i sette ragazzi avrebbero preso di mira un 22enne. Il giovane venne anzitutto  spintonato in via Maremonti, sempre in pieno centro cittadino e poi derubato di una collana.



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