Pneumatici non conformi, la Puglia è¨ maglia nera. Allarme ‘gomme lisce’ a Lecce

Crescono sempre piè¹ le non conformità sui pneumatici. Grazie all’indagine ‘Vacanze Sicure 2014’, condotta dalla Polizia Stradale, viene fuori che la Puglia è¨ maglia nera.

Forse non tutti sanno che l’allungamento dello spazio di frenata è tra le prime cause di tamponamento, ovvero l’incidente più diffuso: con gomme lisce, magari sotto un acquazzone estivo, la frenata si allunga fino al doppio del normale; va da sé che in casi del genere aumenti la possibilità di  tamponamento per chi ha gomme lisce. In Puglia, ad esempio, il dato è in linea con la media nazionale. A Lecce, invece, si registra un allarme "gomme lisce" con l’8,54% dei fermati sotto il limite di legge. 

E non è tutto. Pare che sussistano pochi controlli su ciò che entra alle nostre frontiere, soprattutto nei grandi porti come Bari. Ciò giustificherebbe l’impennata della percentuale di gomme non omologate che è oggi raddoppiato rispetto a un anno fa attestandosi quasi al 4%. Molto preoccupante la situazione in Puglia con quasi il 6% dei fermati equipaggiati con gomme non omologate. Brindisi, Bari e Foggia le maglie nere. Lecce invece risulta sotto la media nazionale.

Probabilmente, il problema deriva da una mancanza di corretta informazione. Molti, infatti, associano il pneumatico allo scoppio come se fosse una causa intrinseca del prodotto, ma così non è. Lo scoppio si verifica al ricorrere di due fattori: gomme danneggiate e mancanza di aria in pressione che, assieme alle alte temperature estive ed al sovraccarico, possono determinare un cedimento strutturale.

Sono questi alcuni dati esibiti dal Direttore del Servizio Polizia Stradale, Giuseppe Bisogno, e dal Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti, i quali hanno illustrato i risultati della campagna di sicurezza stradale, frutto della collaborazione tra il Ministero dell’Interno, Servizio Polizia Stradale, le Associazioni dei Produttori e dei Rivenditori di pneumatici e Politecnico di Torino. 

Un trend negativo su tutti i fronti che riguarda  parametri  di fondamentale importanza per la  sicurezza stradale: dallo spessore del battistrada, ai danneggiamenti, all’omologazione, alla conformità alla carta di circolazione e all’omogeneità, solo per citare i più critici.
 
Sono sei le regioni visionate in questa undicesima campagna di sensibilizzazione promossa da Assogomma e Federpneus e realizzata dalla Polizia stradale: Puglia, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Umbria e Trentino Alto Adige..

In Puglia sono stati effettuati quasi duemila controlli in strada e circolano oltre 2 milioni di vetture con un’età media di 11 anni e 3 mesi. Oltre il 50% ha più di 10 anni di età. Il campione delle auto fermate è invece di 8 anni e 2 mesi di età media, quindi molto più giovane. La mancanza di manutenzione, fondamentale per viaggiare sicuri in qualsiasi stagione, sembra essere la principale causa di allarme, ed è evidenziata anche dal numero sempre crescente di veicoli che non hanno effettuato la revisione di legge.

Pneumatici fuori controllo, verrebbe da dire” commenta il Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti, che aggiunge: “Bisogna iniziare a premiare l'automobilista attento che, responsabilmente, provvede a controllare periodicamente i suoi pneumatici, utilizzando quelli conformi e idonei anche al periodo stagionale. Gli pneumatici devono rientrare tra quei dispositivi che l'automobilista acquista e  manutiene godendo dei benefici di deducibilità. Perché mai si può dedurre il costo di un divano e non anche quello dei pneumatici e della loro manutenzione? E dire che a pneumatici in ordine corrisponde un diretto effetto sulla possibilità di ridurre gli incidenti stradali che costituiscono un costo per il nostro Paese di quasi 30 miliardi di euro".  

Va inoltre rilevato, che all’aumentare dell’anzianità del veicolo, segue un aumento progressivo delle percentuali di non conformità, a dimostrazione della scarsa manutenzione sui pneumatici. In Puglia il 6,77% dei fermati era senza revisione con un picco negativo del 9,85% nella Provincia di Barletta-Andria-Trani seguita da Taranto e Bari, mentre più virtuosa ma sempre sopra la media nazionale  Foggia con il 4,46%.

Elemento di allarme in tal senso è l’aumento della percentuale di gomme danneggiate visibilmente che passa dal 3% al 4,35%. Anche il dato relativo ai danneggiamenti, in Puglia è sopra la media con un 5,49% trainato dai numeri da allarme di Taranto con il 13,14% e Brindisi con il 10,18%.

La ricerca del risparmio a tutti i costi, favorisce inoltre la crescita di soluzioni di ripiego che possono costituire un elemento di rischio per la sicurezza stradale. Questa è una delle ragioni che sta alla base dell’aumento di  pneumatici non conformi alla carta di circolazione che passa dallo 0,85 del 2013 addirittura al 3,36% di quest’anno. Per legge, i pneumatici sullo stesso asse devono essere identici, cioè perfettamente uguali, in tutto e per tutto: marca, modello, misure e caratteristiche prestazionali, ecc.. Questa prescrizione Tecnico giuridica ha una chiara valenza di sicurezza stradale al di là di ogni ragione in termini di sanzioni sia pecuniarie che altro. In Puglia il 3,80% degli automobilisti circola con gomme non conformi alla carta di circolazione. Grave la situazione a Taranto ( 7,43%) e Foggia (6,44%).

Anche quest’anno i dati sono stati elaborati sul modello del Dipartimento di Meccanica del Politecnico di Torino e  come sempre non sono mancate le sorprese soprattutto riferite agli invernali. A partire dal numero di vetture che in estate ancora monta gomme invernali, dato in crescita rispetto al 2013, con il 12,44 % del campione, mentre l’1,95% monta pneumatici invernali con codice di velocità  ridotto.Con temperature calde, il pneumatico estivo riduce lo spazio di frenata su asfalto asciutto fino al 25% rispetto all’omologo invernale, mentre su bagnato la differenza di spazio di frenata arriva fino al 18% rispetto all’invernale.
 
 “La sicurezza stradale passa anche attraverso una corretta manutenzione degli pneumatici. I dati dei controlli effettuati dalla Polizia Stradale evidenziano che purtroppo – ancora oggi – gli utenti della strada non hanno una piena consapevolezza dell’importanza della perfetta efficienza di tutte le componenti del veicolo, tra le quali, senza dubbio, rivestono un ruolo prioritario gli pneumatici. E’ infatti fondamentale che ogni veicolo monti pneumatici in conformità del dettato normativo per non compromettere la sicurezza alla guida” – spiega Giuseppe Bisogno, Direttore del Servizio Polizia Stradale.
 
Volendo tracciare l’identikit dell’automobilista modello (89.8% di conformità), cioè quello che monta un prodotto omologato (conforme alla Carta di Circolazione, omogeneo, senza danneggiamenti, non usurato e in regola con la revisione) dovremmo recarci a Bolzano: un’auto oltre i 1.400cc, con meno di 5 anni e pneumatici estivi che guida su una strada a una corsia. 

L’automobilista meno accorto invece (più bassa % di pneumatici in regola – 66.86% del campione), lo troviamo a Taranto, sempre su una strada a una corsia, con un’auto oltre i 1.400 cc che tra i 5 e i 10 anni e pneumatici prevalentemente estivi (72% del campione).