Finiscono sotto processo in cinque per le presunte irregolarità nella costruzione di “ville residenziali”, nei pressi dell’oasi naturalistica “Le Cesine”. La sentenza è stata emessa nelle scorse ore, al termine dell’udienza predibattimentale (introdotta con la riforma Cartabia). Il giudice Cinzia Vergine ha disposto il rinvio a giudizio nei confronti dei quattro proprietari dei terreni e per il direttore dei lavori, per l’ipotesi di reato di abusivismo edilizio.
Tutti gli imputati sono stati prosciolti dall’accusa di lottizzazione abusiva. Invece, proscioglimento per sei da ogni accusa, tra cui anche i tecnici ed i funzionari comunali.
Sono stati rinviati a giudizio: Luisella Pariti, 52enne di Vanze; Antimo Cannoletta, 58enne di Vanze; Raffaella Trenta, 64enne di Vanze; Pietro Trenta, 75enne di Acaya (proprietari dei terreni). E poi, Claudio Vedruccio, 73enne di Melendugno, direttore dei lavori. I cinque imputati potranno dimostrare l’estraneità alle accuse nel corso del processo.
Non luogo a procedere, invece, per: Giuseppe Corvino, 78 anni di Vernole, tecnico progettista; Donato Corvino, 66enne di Vernole, tecnico agronomo; Daniele Polimeno, 67 anni di Spongano; Serena Lezzi, 50enne di Melendugno; Antonio Castrignanò, 68enne di Melendugno (in qualità di responsabili, all’epoca dei fatti, dell’area tecnica dell’UTC del Comune di Vernole); Salvatore Petrachi, 67 anni di Melendugno, in qualità di responsabile, all’epoca dei fatti, dell’Ufficio Paesaggio Unione dei Comuni Terre di Acaya e di Roca.
Ricordiamo che nel novembre del 2021 scattarono i sigilli a depositi agricoli destinati a “ville residenziali”, secondo la Procura, sulla strada provinciale Vanze-Acaya, a pochi passi dall’oasi naturalistica “Le Cesine”. Il sequestro preventivo dell’area venne eseguito dai Carabinieri del Corpo Forestale di Lecce e dai militari del Nucleo Investigativo della Polizia Ambientale Agronomica e Forestale di Lecce.
Il provvedimento venne emesso dal gip Alcide Maritati su richiesta del sostituto procuratore Alessandro Prontera.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati: Silvio Verri, Francesco Baldassarre, Riccardo Giannuzzi, Stefano De Francesco, Pantaleo Cannoletta, Raffaele Di Staso, Anna Centonze, Alberto Maria Durante, Angelo Galante, Paolo Golia.
