Processo “Favori e Giustizia”: il 24 aprile si terrà la discussione in aula a Potenza

I giudici in composizione collegiale hanno accolto la richiesta del pm di acquisire altre intercettazioni. Si tratta della trascrizione di tre telefonate

È stata fissata la discussione del processo “Favori e Giustizia” in corso presso il Tribunale di Potenza. Nella giornata di oggi, i giudici in composizione collegiale hanno accolto la richiesta del pm Anna Gloria Piccininni di acquisire altre prove (avanzata nella scorsa udienza), rigettando l’opposizione del collegio difensivo.

L’incarico al perito per la trascrizione delle nuove intercettazioni sarà conferito nell’udienza del 27 marzo. Invece, il collegio ha disposto l’inizio della discussione in aula, in cui prenderanno la parola il pm e gli avvocati, per il 24 aprile.

Le nuove richieste di prova

Nello specifico, si tratta della trascrizione di tre telefonate che riguardano i presunti scambi di favori tra il pm Emilio Arnesano e Giuseppe Rollo, primario di ortopedia. In due di queste, si sente Arnesano colloquiare con un medico di una clinica del modenese, in merito ad un intervento al braccio del proprio figlio, “caldeggiato” da Rollo.

La terza intercettazione è quella intercorsa tra i due imputati e riguarderebbe “l’interessamento” del pm in un processo per “colpa medica” a carico del primario. Inoltre, la Procura ha chiesto ai giudici di acquisire la sentenza della Cassazione, con cui veniva disposto l’annullamento della misura cautelare dei domiciliari nei confronti di Rollo.

È stata anche accolta la richiesta di acquisizione dei tabulati telefonici riguardanti due testimoni dell’avvocatessa Manuela Carbone (non compare tra gli imputati e la sua posizione è stata stralciata).

Gli imputati

Ricordiamo che il pm aveva già rimodulato nel corso di un’udienza del luglio scorso, il capo d’imputazione principale di corruzione in atti giudiziari, incentrato sui rapporti di Emilio Arnesano, 63 anni di Carmiano, con il Direttore dell’Asl Ottavio Narracci, 60 anni di Fasano e i dirigenti medici Carlo Siciliano, 63 anni di Lecce e Giorgio Trianni, 67 anni di Gallipoli.

Sul banco degli imputati anche: Giuseppe Rollo, 58 anni di Nardò, dirigente della Asl di Lecce.
E poi, l’aspirante” avvocato Federica Nestola, 33 anni di Copertino e gli avvocati Mario Ciardo, 56enne di Tricase e Augusto Conte, 78 anni di Ceglie Messapica.

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati: Amilcare Tana, Renata Minafra, Luigi Covella, Luigi, Alberto ed Arcangelo Corvaglia, Gabriele Valentini, Ladislao Massari, Antonio Savoia, Nicola Buccico del Foro di Matera, Cesare Palcanica del Foro di Roma, Giangregorio De Pascalis del Foro di Trani.



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