
Al via il processo che vede sul banco degli imputati, Lucio Sarcinella, l’assassino reo confesso di Antonio Amin Afendi, ritenuto dagli inquirenti un personaggio di spicco della criminalità organizzata e freddato nel marzo del 2024, con tre colpi di pistola nel centro di Casarano (era già scampato in precedenza ad un agguato).
Nella mattinata di oggi, davanti ai giudici della Corte d‘Assise di Lecce (presidente Pietro Baffa, a latere Luca Scuzzarella e giudici popolari), gli avvocati Simone Viva e Giuseppe Presicce, legali dell’imputato, che era presente in udienza, hanno chiesto nuovamente il rito abbreviato. L’istanza è stata al momento respinta dai giudici, poiché dichiarata inammissibile, ma nel caso in cui dovessero venir meno le aggravanti nel corso del processo, verrà applicato all’imputato lo sconto di pena di un terzo.
La prossima udienza si terrà il 20 maggio nell’aula bunker di Borgo San Nicola, quando avrà inizio il dibattimento ed il processo entrerà nel vivo con l’ascolto degli agenti di polizia giudiziaria che hanno condotto le indagini.
Lucio Sarcinella, 28enne di Casarano, è stato rinviato a giudizio per omicidio con l’aggravante della premeditazione, nel febbraio scorso, dopo l’udienza preliminare (nessuno si è costituito parte civile) dal gup Stefano Sala che ha accolto la richiesta del pm Giovanna Cannarile della Dda e del sostituto procuratore Rosaria Petrolo.
Il 29enne, finito in carcere per omicidio, dichiarò di avere sparato, poiché esasperato dalle minacce alla famiglia, pur escludendo la premeditazione.
Sarcinella risponde anche di detenzione di arma da fuoco e di furto aggravato poiché, nel mese di agosto del 2023, si sarebbe impossessato di un armadietto metallico, con quattro pistole, altrettanti fucili e due carabine, portandolo via da un’abitazione di Ruffano.
Altri due imputati hanno scelto il rito abbreviato che si aprirà il 18 aprile. Si tratta di Mine Shabani, 21enne di origini albanesi, ma residente a Casarano che risponde di favoreggiamento, poiché, secondo l’accusa, dichiarò il falso, nell’immediatezza dell’omicidio. Ed Andrea Sabato, 26enne di Matino (il fidanzato della 21enne), accusato di detenzione di arma da fuoco.
La mattina del 2 marzo 2024, Antonio Amin Afendi, soprannominato “L’Immortale” venne avvicinato da Sarcinella, che era a bordo di un auto, condotta da Sabato. Venne colpito all’addome ed al torace, nei pressi di un bar, con tre colpi di revolver che si rivelarono fatali.