«Ricevo quattro,cinque telefonate a settimana dalle società di recupero crediti, perfino il sabato mattina…Incredibile! Stiamo parlando di un arretrato di meno di 250 euro».
Inizia così la testimonianza di un professionista salentino che vuole raccontare a Leccenews24.it quello che ritiene un autentico stalking del suo istituto di credito presso cui ha contratto il mutuo per la prima casa.
“La mia banca mi stalkerizza! Sono in ritardo di una sola rata nel pagamento del mutuo della mia prima casa, un mutuo contratto più di dieci anni fa. Sono stato sempre puntuale. Sempre… fino alla pandemia. Da allora il mio giro di affari è diminuito, le difficoltà ci sono, non le nascondo. Sono un libero professionista salentino ed appartengo a quella categoria di datori di lavoro che pagano puntualmente i loro dipendenti. Prima lo stipendio dei miei collaboratori, poi eventualmente il mio.
Del resto quando le cose giravano e andavano bene lo dovevo anche e soprattutto a loro. Il mio è un piccolo studio, una famiglia più che un’attività professionale. Poi i problemi, le difficoltà… è capitato così che mi sia arretrato di una rata con il mutuo trentennale concessomi, una rata di poco superiore ai 250euro mensili. Che poi a dirla tutta faccio così: ogni mese mi reco allo sportello della banca leccese e pago la rata precedente a quella scaduta, lasciando l’ultima in sospeso. Non riuscirei a saldarle entrambe… Bene, non avete idea delle telefonate che ricevo dalle società di recupero crediti. La banca ha pensato bene di passare la mia pratica a queste società che mi chiamano da tutta Italia: Milano, Ancona, Torino, Crotone… Tre, quattro anche cinque volte a settimana. A tutte le ore, perfino dopo le 20.30 quando al termine di una dura giornata di lavoro mi siedo sul divano con i miei figli per scambiare qualche chiacchiera. Ricevo telefonate perfino il sabato mattina…Incredibile. Stiamo parlando di un arretrato di 250euro. Questi signori mi vedono tutti i mesi, non è che sia sparito dai radar dell’istituto di credito.
Per avere un po’ di respiro sto provando a differire di qualche settimana il pagamento della rata appena scaduta, mentre sono in perfetta regola con quelle pregresse. Mi chiedo: è mai possibile essere giunti a questo livello con il nostro sistema bancario? Tenete conto che sono al secondo mutuo con la stessa banca ed il primo è stato interamente e perfettamente estinto. Si possono ricevere tutte queste telefonate quasi fossi un inguaribile truffatore che non vuole onorare il proprio debito?”.
È una chiacchierata piena di amarezza quella che la redazione di Leccenews24 fa con un professionista salentino che vorrebbe che fosse pubblicato il suo nome e quello della banca in questione. Preferiamo non farlo, garantire l’anonimato in una denuncia come questa è nostro dovere. Ma l’amaro in bocca resta tutto. Si possono ricevere telefonate quotidiane per essersi arretrati di una sola rata nel pagamento del mutuo? Estratto conto alla mano ci dimostra che si reca in banca all’inizio di ogni mese per saldare la rata antecedente a quella appena emessa. Si è arretrato nel periodo della pandemia di 250 euro e adesso si sente vittima di stalkeraggio per le continue telefonate delle società di riscossione crediti. Mai ricevuta una telefonata dal direttore di questa banca, mai chiamato. L’istituto di credito ha passato la pratica a chi di competenza, probabilmente la nuova organizzazione creditizia nazionale e internazionale prevede questo. Ma ciò non toglie il disagio, l’inopportunità di questa situazione in un momento in cui le difficoltà di tanti professionisti non sono certo passate ma sono l’orizzonte di riferimento del proprio lavoro giornaliero.
Nemmeno il tempo di questo sfogo che suona il cellulare. È uno 02.5………….. Indovinate un po’ chi è?
