
«Invasione di terreni». È questa l’accusa contestata a 39 persone dopo gli approfondimenti della Digos scattati domenica 11 luglio, quando era stato “scoperto” un rave party nelle campagne di San Cataldo. Quando gli uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza si sono presentati nella masseria che ospitava la festa non autorizzata, hanno trovato, identificato e allontanato più o meno 350 persone, provenienti anche da altre province. 40, invece, i veicoli controllati. L’identificazione degli organizzatori del rave sono stati effettuati dal personale della Squadra Mobile e della Digos di Lecce che hanno messo fine alla festa abusiva.
Gli approfondimenti investigativi, come detto, hanno fatto il resto e, a distanza di pochi giorni, 39 persone sono state deferite alla Procura della Repubblica di Lecce, per il reato di “invasione di terreni” ex art.633 CP.
Non solo, la locale Divisione Anticrimine procederà alla irrogazione della misura di prevenzione del “foglio di via obbligatorio” nei confronti dei giovani non residenti a Lecce, mentre la locale Divisione di Polizia Amministrativa procederà alla contestazione, nei confronti dei 5 organizzatori, della sanzione amministrativa per “esercizio abusivo di spettacoli e intrattenimenti pubblici senza licenza del Questore”.