Nell’ambito della prosecuzione di un’attività di indagine delegata dalla Procura della Repubblica di Brindisi, i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce e quelli del Reparto Operativo di Taranto hanno eseguito, a Manduria, l’ispezione di diversi ettari di terreno, di proprietà di una società operante nel settore del ciclo del cemento, procedendo al sequestro successivo di gran parte degli stessi in quanto, a seguito di una prolungata attività di verifica e ricognizione dei siti sino alla profondità di circa due metri, sono stati rinvenuti materiali ritenuti dai militari dell’Arma rifiuti abbancati illecitamente, costituiti da materiale tufaceo proveniente da attività estrattive, rifiuti solidi urbani, residui di asfalto stradale ed altri materiali tufacei di colore grigio e di colore bianco; questi ultimi saranno sottoposti ad una serie di analisi per accertare la loro eventuale provenienza da cicli produttivi di centrali elettriche.
L’attività di escavazione, che in alcuni casi è stata effettuata su aree che erano state sopraelevate di circa due metri sull’originario piano di campagna mediante abbancamento dei suddetti rifiuti, è stata autorizzata da Giuseppe De Nozza della Procura della Repubblica brindisina, Pubblico Ministero assegnatario delle indagini; le ipotesi di reato per cui si procede allo stato attuale delle investigazioni sono: esercizio di discarica abusiva, gestione illecita dei rifiuti ed getto pericoloso di cose.
Ingente ilvalore complessivo dei beni sequestrati.
Le indagini, ancora in corso, sono svolte congiuntamente dal Noe di Lecce e dai militari del Reparto Operativo di Taranto.