Non si può parlare di inciviltà, né di mancanza di rispetto per uno dei luoghi più belli del Salento. Non del tutto almeno. Certo è che la spazzatura ammassata nella pineta che conduce alla spiaggia libera di Punta Prosciutto non è una bella “fotografia” per i tanti, tantissimi turisti che, ogni giorno, raggiungono quel tratto di costa, tra i più “ricercati” dagli stranieri in vacanza nel Salento. La discarica a cielo aperto che si è formata accanto ai cassonetti non è solo una brutta cartolina, poco degna del posto. È anche un problema, serio, per i residenti costretti a convivere con i cattivi odori e con gli animali che banchettano con i rifiuti abbandonati.
Diverse le segnalazioni giunte alla nostra redazione. Il tono dei messaggi è sempre lo stesso: «Ogni giorno – si legge – la zona è usata come passaggio per la spiaggia libera. La gente, non avendo a disposizione dei bidoni della spazzatura comunali, lascia di tutto nei cassonetti presenti nella pineta». Quale è il problema, quindi? Semplice. Le persone che animano il “piccolo paradiso” tra Porto Cesareo e Torre Lapillo – indicato tempo fa dal quotidiano inglese Telegraph tra le spiagge più belle del mondo – non si contano. E il contenitore presente non basta a raccogliere tutte le buste e bustine che lasciano i bagnanti.
Il risultato, come raccontano alcuni testimoni, sono cassonetti ormai stracolmi. «La gente lascia la spazzatura tutt’intorno ai bidoni. Vi lascio immaginare i cattivi odori che si sprigionano con il caldo che fa in questi giorni, per non parlare degli animali che banchettano su quei rifiuti» scrivono.
Come detto non è solo una questione di igiene. È anche una bruttissima pubblicità per i turisti che, una volta tornati a casa, racconteranno quello che hanno visto. E il Salento, che di pregi ne ha senza fine, non può permettersi di essere giudicato dai ‘difetti’ che, comunque, ci sono e devono essere risolti.